Due settimane per ritrovare la vera LAZIO

LAZIONEWS.EU – Ripartire dalla prestazione di PARMA per ritrovare sè stessi. Tra circa due settimane si ritorna in campo e lo si farà ancora una volta lontano dall’Olimpico: il prossimo 24 novembre la LAZIO affronterà una SAMPDORIA orfana di Delio ROSSI, esonerato quest’oggi, al Marassi. Uno stadio espugnato appena dodici mesi fa grazie a HERNANES ma soprattutto ad una prestazione garibaldina di una squadra che stava stupendo l’intera Italia, mentre oggi sta vivendo una crisi d’identità…

DUE SETTIMANE PER RITROVARSI – “Aspettiamo di recuperare gli infortunati, poi vedrete che la squadra tornerà ad esprimere le proprie potenzialità“. Queste le parole di LOTITO e di PETKOVIC, pronunciate quasi in coro negli ultimi giorni per commentare il momento altalenante della squadra. Sotto questo punto di vista la sosta arriva come una manna dal cielo: alla ripresa l’allenatore biancoceleste conta di riavere a disposizione LULIC, EDERSON e un KONKO a pieno regime. Ma l’imperativo fondamentale sarà quello di confermare quanto di buono fatto vedere in Emilia sotto il profilo del temperamento: al Tardini si è finalmente vista una squadra combattiva e vogliosa di imporre il proprio gioco. Se nelle prossime gare si rivedrà lo stessa cattiveria la LAZIO può dare una decisa svolta al proprio campionato ed infrangere questo annoso “tabù trasferta” che si sta trasformando in maledizione.

RIPARTIRE DA UN MODULO – Una ripartenza che passa inevitabilmente dalle scelte di PETKOVIC: il periodo degli esperimenti è finito, ora deve puntare in maniera decisa e convinta su un modulo, in modo da conferire alla squadra una fisionomia ben definita. A Parma ha ricevuto un segnale forte: “Mister siamo con te”, il messaggio che i giocatori hanno lanciato in campo, ora spetta a lui dare la sterzata con scelte oculate e definitive. La gara contro i ducali gli ha lasciato in eredità alcune indicazioni fondamentali: la necessaria presenza di un flangiflutti davanti alla difesa e di una coppia di esterni alti che possa garantire una giusta dose di intensità e di pericolosità offensiva. Proprio da loro deve ripartire la LAZIO:  se è vero che il gioco di PETKOVIC si basa sugli esterni, CANDREVA e KEITA hanno dimostrato di poter essere il perfetto raccordo tra KLOSE e il resto della squadra, garantendo al contempo un’adeguata spinta offensiva. Senza dimenticarsi poi del prossimo ritorno di LULIC, che permetterà al tecnico di avere a disposizione una valida alternativa nonché un prezioso jolly di fascia. Il percorso è stato segnato a Parma, ora non resta che seguirlo.

Daniele Gargiulo