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Profeta, se ci sei batti un colpo
LAZIONEWS.EU – Da quando veste la maglia biancoceleste, HERNANES non aveva mai vissuto una partenza così negativa. Per sognare in grande la LAZIO ha bisogno del vero lui…
LAZIONEWS.EU – HERNANES, che fine hai fatto? E’ la domanda che si sta ponendo l’intero ambiente laziale dall’inizio della stagione e per la quale non ha ancora ricevuto una risposta. Prestazioni sottotono, atteggiamento abulico in campo e pochi acuti degni di nota: il brasiliano sembra un lontano parente da quello ammirato nel recente passato. Di “rumors” se ne sono sentiti molti: dal Mondiale al rinnovo, dall’errata collocazione tattica agli interessamenti degli altri club, sono molti i pensieri che andrebbero ad occupare la sua mente, distraendolo così dalle questioni di campo.
MAI UN PARTENZA COSI’ GRIGIA – Da quando veste la maglia biancoceleste, HERNANES non si era mai reso protagonista di una partenza così negativa: solo 3 gol e un assist nei primi 13 impegni stagionali, tra campionato e coppa. Prendendo in considerazione il medesimo arco temporale, il suo rendimento risulta essere ben al di sotto dei propri standard se lo si raffronta con quello delle annate precedenti: nella sua prima stagione (2010/11), dove ha pagato l’iniziale scotto relativo all’ambientamento (che fu comunque rapidissimo…), mise a referto “appena” 2 gol e 3 assist ma la sua incidenza nel gioco laziale era tangibile ad occhio nudo. Ancora meglio nelle due stagioni successive: 5 gol e 2 assist nel 2011/12, 6 gol e 4 assist nel 2012/13, che rappresenta poi la sua miglior partenza di sempre.
E’ SOLO UNA QUESTIONE DI RUOLO? – Dodici mesi fa tutti quanti elogiavano PETKOVIC per l’intuizione su HERNANES: arretrare il suo raggio d’azione, tramutandolo da rifinitore dietro l’unica punta a centrocampista centrale a tutti gli effetti. Ruolo che il Profeta ricopriva al San Paolo e che sente suo al 100%. “Quest’anno gioco nelle stesso ruolo dello scorso anno e sto facendo cose che ho sempre voluto fare, che non riuscivo a fare in passato e ci riesco: è solo un momento negativo. Dopo ogni partita mi rivedo e mi studio e sono soddisfatto a livello personale”, è il suo punto di vista che lascia chiaramente intendere come la pensa sotto il profilo tattico. In fin dei conti l’anno scorso anno ha dimostrato a tutti quanti di poter ricoprire quel ruolo: si sente una mezzala, un “volante” come direbbero in Sudamerica, vuole stare in mezzo al campo ed avere la licenza di inventare e spaziare nel reparto nevralgico. Purtroppo fin qui le sue intenzioni non si sono tramutate in fatti, ma la progressiva crescita della squadra potrebbe giovargli e farlo tornare a rendere come un tempo. Una precondizione necessaria per tornare a sognare: se si vuole puntare in alto è necessario che HERNANES torni ad accendere la luce come una volta…
Daniele Gargiulo
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