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Ritorno al passato per RADU, a Marassi protetti dalla coppia di ‘Guerrieri’?
LAZIONEWS.EU – Contro la SAMPDORIA il difensore romeno potrebbe tornare ad occupare il suo ruolo originario, ritrovandosi al proprio fianco il suo “gemello”…
LAZIONEWS.EU – RADU torna alle origini. O almeno spera. Nel prossimo match contro la SAMPDORIA infatti Vladimir PETKOVIC potrebbe optare per un suo spostamento al centro in modo che il rientro di LULIC non contrasti od ostacoli l’esplosione di KEITA. Dopo una vita (in senso calcistico, ndr) passata a presidiare la corsia mancina, il romeno tornerà ad occupare la porzione di campo che predilige: quella centrale.
DUTTILITA’: UN’ARMA A DOPPIO TAGLIO – “Il mio ruolo? È difficile dirlo, il mio posto è al centro della difesa anche se tutti gli allenatori mi schierano a sinistra”. Con questo “dilemma” tattico Stefan RADU ha imparato a conviverci fin dal primo momento nel quale è sbarcato nella Capitale. Acquistato dalla Dinamo Bucarest come centrale difensivo che all’occorrenza può essere impiegato anche sull’esterno, la storia si è completamente ribaltata. Complice anche le amnesie difensive di KOLAROV e, sfortuna per lui, la sua intelligenza tattica, ha di fatto “pagato” la sua duttilità. Una qualità, questa, quasi controversa: alcuni allenatori la esaltano, altri meno. “Preferisco un giocatore che sappia fare bene un compito, anziché uno che sa farne molti in maniera sufficiente”, è la principale critica mossa dai dettratori del ‘tuttofare’. “Purtroppo” questo non è il caso di RADU: riesce a garantire un elevato standard di rendimento in entrambe le posizioni. Gioia e condanna allo stesso tempo, per chi, come lui, si sente un difensore centrale al 100%.
DOMENICA UNA COPPIA DI “GUERRIERI”? – Se PETKOVIC decidesse realmente di riportare il romeno nell’autentica posizione, al Marassi la difesa sarebbe guidata da una coppia di ‘Guerrieri’: CANA-RADU. Inutile fare giri di parole: i due sono senza dubbio i giocatori con maggior carisma nello spogliatoio biancoceleste, quelli in grado di caricarsi una squadra sulle spalle. La LAZIO ha bisogno della loro personalità e della loro grinta. La stessa che ha messo in campo RADU negli ultimi match nonostante una dolorosa contusione al piede sinistro. “E’ una delle sue qualità e lo ha sempre dimostrato: non molla mai. Parla molto, parla tanto (ride): è pericoloso ma quando dimostri sul campo puoi parlare all’infinito. In campo da tutto, è fortissimo e molto intelligente e da tanta sicurezza a tutto il reparto”, questa la considerazione che CANA ha di lui. Un autentico attestato di stima per quello che può essere definito, per affinità caratteriale, il suo “gemello”. E chissà che i due non possano ricongiungersi anche in campo domenica prossima, con indubbi benefici per la retroguardia laziale.
Daniele Gargiulo
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