CANA da specialista di testa a goleador su azione…

NUMERI E CURIOSITA’ – Minuto 93 di SAMPDORIA-LAZIO: i padroni di casa, in vantaggio grazie alla rete di SORIANO, cercano di amministrare il risultato e contenere le avanzate (sterili) dei biancocelesti. Poi d’un tratto la svolta: Lorik CANA decide di travestirsi da bomber, lascia la propria posizione arretrata e si lancia in avanti caricandosi sulle spalle le sorti della squadra. Il tabellone luminoso segna 48′: 51”, nove secondi al fischio finale, FLOCCARI si fionda sul rilancio di RADU e di petto favorisce l’inserimento dell’albanese che, con un dribbling di “maradoniana” memoria, elude la marcatura di COSTA e trafigge DA COSTA con una precisa rasoiata sul primo palo. Palla in buca d’angolo e fine delle velleità: la gara termina senza vinti nè vincitori.

SPECIALISTA DI TESTA MA… – CANA ritrova la gioia del gol dopo 567 giorni dall’ultima volta: era il 6 maggio 2012 e, allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, l’allora centrocampista mise in ghiaccio la partita contro l’ATALANTA con un bolide da fuori dopo aver intercettato un pallone sulla trequarti avversaria. Qualche mese prima, nello stesso campionato, il 10 dicembre 2011 aveva invece messo a segno il primo gol con la maglia della LAZIO: nella trasferta di LECCE, Reja lo inserisce in campo ad inizio ripresa e, in appena 120 secondi, riporta in vantaggio i biancocelesti. Anche stavolta un gol su azione: perfetta verticalizzazione di KLOSE a premiare l’inserimento da dietro di CANA che stoppa a seguire e insacca con un preciso diagonale. Lo score fino ad oggi quindi segna 3 reti, tutte lontano dall’Olimpico, in 75 presenze (comprese le coppe) e, curiosamente, tutte le marcature sono arrivate su azione. Ma Lorik non era sbarcato nella Capitale come specialista di testa?

Daniele Gargiulo