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In Europa FLOCCARI è come KOZAK, ma anche in campionato…

LAZIONEWS.EU – L’attaccante biancoceleste ha realizzato 4 gol in 4 gare nella competizione europea e viaggia alla media di un gol ogni tre tiri in porta, una rete ogni 70 minuti. Ma in Serie A è ancora a secco…

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LAZIO apollon FLOCCARI festeggia gol 2

 

LAZIONEWS.EU – L’Europa League per provare a ripartire dopo l’ennesima brutta prova in campionato contro la SAMPDORIA, in cui la LAZIO è stata salvata da un gol allo scadere di Lorik CANA. Ora serve qualcosa di più, la LAZIO dell’ultimo periodo ha difficoltà a trovare la via della rete soprattutto in Campionato a causa dell’assenza di KLOSE, della scarsa vena realizzativa di HERNANES e degli inevitabili errori sottoposta, figli dell’inesperienza, del giovane PEREA. Con KEITA che si illumina a sprazzi ma che raramente riesce a centrare la porta (5 conclusioni in Europa League ma 0 tiri in porta per il giovane della Cantera), serve qualcuno che la porta la vede e che riesca a segnare. Servirebbe, in effetti, un KOZAK versione 2012-13 in Europa League, quando il  ceco ha trovato la via del gol per ben 8 volte, laureandosi “Re d’Europa League” a fine manifestazione.  L’attaccante non veste più la maglia della LAZIO ma un “piccolo KOZAK” in rosa c’è: Sergio FLOCCARI, autore di 4 gol in 4 presenze.

SULLE SPALLE DI FLOCCARI – L’attaccate calabrese rimane sempre una sicurezza, un giocatore affidabile al quale di certo non tremano le gambe in partite importanti come quella che la LAZIO affronterà domani a Varsavia contro il LEGIA. FLOCCARI  con la doppietta messa a segno nell’ultima gara, ha raggiunto Soriano e Alan al secondo posto dei classifica marcatori dell’Europa League che comanda Defoe a quota 5. Ma il numero 99 è anche il giocatore della LAZIO che maggiormente riesce a inquadrare la porta: 6 tiri in porta su 13 totali con 4 su 13 che si sono trasformati in rete, come a dire 1 tiro su 3 di FLOCCARI si trasforma in gol. Ma non è solo la sua ottima media di 1 gol ogni 70 minuti quello che lo rende importante, ma anche e soprattutto il peso di queste reti: doppietta micidiale a Trebisonda che ha permesso alla LAZIO di trovare un pareggio insperato e le altre due marcature nell’ultima gara interna contro l’APOLLON che sono valse tre punti fondamentali.

OK CON TUTTI I MODULI – Pregio o difetto che sia, la “duttilità/confusione tattica” di questa LAZIO non è un problema per FLOCCARI. Lui, che preferisce agire centralmente, è sempre stato un attaccante di movimento e le sue caratteristiche si sposano perfettamente con gli altri giocatori della rosa. Che si tratti di PEREA, CANDREVA, KLOSE O KEITA il numero 99 biancoceleste sa come muoversi e come farsi trovare pronto sia in appoggio che in fase conclusiva. Sa dettare la profondità e sa farsi trovare libero in area di rigore dove può sfruttare il suo colpo di testa e i suoi guizzi giocando in anticipo sugli avversari. Un giocatore completo che in Europa Leauge si trasforma in un bomber di alto livello. Per fortuna in Europa soffra della sindrome di KOZAK, peccato che questa “malattia” lo colpisca anche in campionato: 0 gol come il ceco dopo 10 presenze.

Carmine Errico
TWITTER: @carmineerrico

 

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