LAZIO e ROMA sul podio della vergogna

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Le Squadre della Capitale si contendono, insieme alla Juventus, il primo posto nel campionato della vergogna. Infatti, le tifoserie di Lazio e Roma si sono messe in mostra per una serie di problemi relativi ad azioni di discriminazione. Sono Otto gli episodi di denuncia e arresti nella compagine laziale dettati da animate manifestazioni discriminatorie , due in quella romana e tre in quella juventina.

Il vice questore aggiunto dell’Ucigos Carlo Ambra, elencando i gruppi ultrà, evidenzia il fatto che in Italia ci sono 488 gruppi organizzati. “C’è meno razzismo,  ma c’è una maggiore discriminazione territoriale“, sono le parole del vice questore riportate dall’edizione odierna de ‘Il Tempo’. Discriminazione legata non solo all’ambito sportivo, ma anche politico. “Dall’ultimo censimento effettuato ad agosto scorso risultano attivi 388 gruppi ultras, composti da 41.120 supporters – spiega Ambra – di questi 388 sodalizi, quarantacinque sono di estrema destra, quindici di estrema sinistra e nove gruppi sono misti, e al proprio interno comprendono sia elementi di estrema destra sia gruppi di estrema sinistra. I gruppi di estrema destra sono 17 in serie A, 18 in serie B, 6 in Prima divisione di Lega Pro, e quattro in Seconda divisione. I 15 sodalizi di estrema sinistra sono tre in serie A, quattro in serie B, cinque in Prima Divisione e tre in Seconda divisione di Lega Pro. Mentre nei misti la radiografia ne ha individuati cinque in serie A, tre in serie B e uno in Lega Pro Prima divisione”. Anche se il fenomeno sembra in lieve ribasso. A causa del problema della discriminazione razziale, religiosa o territoriale, l’Ugicos ha registrato, nella passata stagione, tre arresti e quindici denunce tra i gruppi ultras (8 gli episodi che coinvolgono la tifoseria biancoceleste).