OCCHIO AL FISCHIETTO. BERGONZI torna all’Olimpico: precedente positivo con il NAPOLI, ma occhio alle esplusioni

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OCCHIO AL FISCHIETTO – Il big match di Lunedì sera è stato assegnato a Mauro Bergonzi, prima volta per lui con la Lazio in questo campionato 20013/2014. Bergonzi ha diretto fin qui 137 partite in Serie A, con 56 vittorie delle squadre in casa, 41 pareggi e 38 vittorie delle formazioni in trasferta. La sfida di Lunedì sera al’ Olimpico, ore 21, tra la squadra biancoceleste e quella partenopea non sarà la prima per Bergonzi, che ha già diretto un Lazio – Napoli il 14/11/2010, terminato 2-0 per i padroni di casa con i gol di Zarate e Floccari

LAZIO – Precedente positivo quindi per la Lazio, che ha giocato  17 partite in totale dirette dal fischietto di Genova, suddivise in: 9 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. A loro volta divise in 10 partite in trasferta e le restanti in casa. Tre i rigori fischiati nell’arco del totale dei precedenti, ma spicca particolarmente il numero dei cartellini rossi, ben 6: la Lazio è, infatti, la squadra più sanzionata da Bergonzi . L’ultimo precedente con la squadra di Petkovic risale alla trentaseiesima giornata dello scorso campionato, che vide vincere la Lazio in trasferta sull’ Inter per 3-1. I tifosi laziali ricorderanno però un precedente in particolare che risale al 29 aprile del 2012; al Friuli si giocava Udinese-Lazio, in lotta per un posto in Champions; partita terminata 2-0 per i padroni di casa, con il secondo gol di Pereyra segnato allo scadere con i giocatori biancocelesti immobili a causa di un fischio ‘fasullo’ arrivato dagli spalti. A seguire la maxi rissa finale.

NAPOLI – Stesso numero di match diretti anche con il Napoli per Bergonzi, ma diversamente suddivisi, tra le 17 partite si distinguono: 8 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte. Più recente l’ultima partita della squadra partenopea arbitrata dal fischietto genovese, che risale infatti alla settima giornata dell’attuale campionato: un 4-0 che il Napoli ha rifilato in casa al Livorno. Più disciplinata invece la squadra azzurra, con “solo” 3 espulsioni.

Massimiliano Martinelli