Caos ultrà s VARSAVIA, fermati 150 italiani

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- Notte di tensione a Varsavia prima del match tra Legia e Lazio. Nella tarda nottata un gruppo di ultrà polacchi ha aggredito alcuni tifosi biancocelesti in un hotel ed è scoppiata così una rissa sedata dalla polizia con il risultato di 17 arresti italiani (16 verranno poi rilasciati nel pomeriggio. Nelle perquisizioni è stato trovato un borsone pieno di armi da taglio, tirapugni, coltelli e un’ascia. Si ripetono quindi gli scontri tra le tifoserie dell’Olimpico. Nel pomeriggio però si verifica un’ altra aggressione ai danni stavolta della polizia con lanci di pietre e bottiglie: fermati, atterrati e controllati più di 120 persone, come riporta la ‘Repubblica’. Nel mucchio si vengono a trovare anche gruppi di donne e bambini che non avevano niente a che vedere con gli scontri e che sono stati poi rilasciati e fatti entrare allo staio, ma dal secondo tempo. «Sappiamo che una settantina di nostri tifosi hanno chiesto di essere scortati dalla polizia da un caffè sino allo stadio e la polizia li ha fermati senza nessun motivo. Ora stanno verificando i loro documenti. Avevano chiesto tramite la società di essere scortati allo stadio, speriamo che la cosa si chiarisca», assicura Tare, ma nel frattempo l’ambasciatore italiano a Varsavia ha attivato un’unità di crisi per assistere i circa 120 connazionali fermati, 60 dei quali sono stati rilasciati nel pomeriggio, gli altri tra la notte e la mattinata di oggi.