LAZIO finalmente al completo, ora deve dimostrare quanto vale

SEGNALI DI SVOLTA – Ieri sera nel match di Europa League contro il LEGIA VARSAVIA, per la prima volta, sono arrivate solo notizie positive dal campo: il passaggio del turno con una partita d’anticipo, il primo gol con la magia della LAZIO per FELIPE ANDERSON, il tabù trasferta finalmente infranto e trame di bel gioco. Ovviamente il Legia Varsavia non è stato un test particolarmente attendibile, vista la pochezza dell’avversario, ma tutte queste buone notizie portano con sé dei semi che possono germogliare e diventare trampolino di lancio per una pronta ripartenza anche in campionato. Il gol dell’ex Santos è un’iniezione di fiducia per il giocatore e per la società che ha avuto una piccola conferma della bontà della strada intrapresa. La vittoria in trasferta e il passaggio del turno liberano la testa dei biancocelesti da fantasmi pesanti e dà autostima a tutto il gruppo. Le buone trame di gioco viste ieri hanno dato a PETKOVIC la conferma che i giovani valgono e che il 4-3-3 è il modulo con il quale la LAZIO riesce a esprimersi meglio. Tante sicurezza che però necessitano di una conferma, che deve arrivare già lunedì sera contro il NAPOLI.

E L’INFERMERIA SI SVUOTA – Ma c’è un’altra notizia importante, forse la migliore, che viene fuori dall’allenamento di oggi a Formello: l’infermeria della LAZIO, per la prima volta da inizio stagione, si è finalmente del tutto svuotata. Stamattina BIAVA e CANDREVA, ma soprattutto  un sorridente KLOSE , si sono allenati con i compagni e, a meno di problemi dell’ultima ora, potranno scendere in campo nel “Monday Night” conto il NAPOLI.  E suonano come musica le parole del dott. Salvatori, medico della LAZIO: «BIAVA sta lavorando da una settimana con il gruppo, ha avuto qualche fastidio tra domenica e lunedì e abbiamo rallentato il protocollo. Oggi ha lavorato bene e se continua così potrà tornare disponibile. KLOSE sta decisamente meglio. Ha qualche remora nei contrasti ma l’ho visto tranquillo. Se non avrà problemi in questi giorni sarà disponibile per il Napoli». E dalla sfida contro una grande squadra come quella partenopea deve partire definitivamente la LAZIO e mettersi alle spalle il negativo inizio di stagione.

NIENTE SCUSE, ORA SERVE CONTINUITA’ – E adesso non ci sono più scuse per la LAZIO, è arrivato il momento in cui deve dimostrare le proprie qualità. Basta parole, contano solo i fatti. «Bisogna dare il tempo ai giovani e ai nuovi acquisti di ambientarsi» è una frase che ora non si può più ascoltare. BIGLIA sta bene e si è ormai inserito quasi del tutto nel calcio italiano, ANDERSON si è sbloccato, PEREA sta confermando di essere un buon giocatore, NOVARETTI è un’alternativa a CANA, CIANI E BIAVA, BERISHA una sicurezza. Non c’è altro che si può aggiungere. «Quando saremo al completo potremo analizzare il reale valore della squadra. Voglio vedere se le altre squadre avessero fuori tanti titolari come giocherebbero»: anche questo concetto si sbiadisce sotto la luce dei rientri di tutti gli infortunati e soprattutto del totem KLOSE e della diga BIAVA. Ora la LAZIO ha due giocatori per ogni reparto, il progetto di LOTITO si sta palesando e non ci possono essere più scusanti. «Il mister è stato costretto a  cambiare spesso modulo per adeguarsi alle assenze»: anche questa affermazione non potrà più essere ripetuta. Ora, con la squadra al completo, PETKOVIC deve capire con quale abito vestire la LAZIO e ogni scelta sarà dettata da sue idee non da costrizioni esterne. Quello che serve adesso è la continuità. Una continuità di gioco, di moduli e soprattutto di risultati, quello che è mancata alla LAZIO fino ad ora ogni volta che aveva dato timidi segnali di risveglio. Ora la timidezza deve diventare sfrontatezza, deve essere il mezzo con il quale “dominare l’avversario”. Che sia PETKOVIC o qualcun altro a guidare questa squadra.

Carmine Errico
TWITTER:@carmineerrico