GAZZETTA DELLO SPORT. La Lazio è in emergenza. Ma se si sveglia Cisse…

GAZZETTA DELLO SPORT. La Lazio è in emergenza. Ma se si sveglia Cisse…

E’ la notte del Leone Nero, Reja ha fiducia in lui

(getty images)

Ora o mai più. La luce in fondo al tunnel oppure un tunnel che non finisce più. La sfida di stasera al San Paolo è il primo crocevia fondamentale della prima stagione italiana di Dijbril Cisse, come sottolinea La Gazzetta dello Sport. L’assenza di Klose e, più in generale, le numerose assenze cui deve far fronte costringono Reja a mandare in campo una Lazio abbottonata. Con Cisse punta unica.

E’ la situazione ideale per il francese che, nei primi mesi della esperienza italiana, più che le arcigne difese della Serie A, ha sofferto il ruolo defilato, da seconda punta, che Reja gli ha cucito. Al Panathinaikos, dove ha realizzato 47 gol in due campionati, giocava invece da prima punta. Alla Lazio il posto è occupato da Klose. Una situazione tecnica che Cisse ha sofferto, come ha patito anche il risvolto psicologico della stessa. E questo lo ha spinto anche a considerare un eventuale piano B. «Voglio chiudere la carriera in Francia, al Marsiglia o all’Auxerre», ha confessato all’Equipe.

Per il momento, però, sono solo piccole tentazioni che Cisse tiene a bada. Il Leone Nero, orgoglioso come pochi, non ha alcuna intenzione di lasciare «il campionato più difficile del mondo» da sconfitto. Il digiuno dura da due mesi, lui l’ha definito «un calvario peggiore di quello patito per gli infortuni di tibia e perone».

«Faremo una grande partita», promette Djibril attraverso Twitter. Il suo tecnico ci conta. «Una punta — osserva Reja — soffre quando non segna, ma deve giocare per le potenzialità che ha. L’importante è che si esprima come nelle ultime gare fuori casa senza cercare a tutti i costi il gol, che così non viene mai. Forse è meno tranquillo rispetto all’inizio, ma quel che conta è che faccia la partita giusta. E poi sono sicuro che prima o poi si sbloccherà».