Restiamo in contatto

NOTIZIE

La lezione dell’Europa League: il futuro è la PRIMAVERA

LAZIONEWS.EU – Stagione amara e piena di nuvole per la LAZIO ma in Europa è un’altra squadra con i giovani decisivi. E i ragazzi di BOLLINI possono dare la svolta decisiva…

Pubblicato

il

PETKO BOLLINI KEITA TOUNKARA

LAZIONEWS.EU – Stagione amara e piena di nuvole per la LAZIO, fino a questo momento. L’unico raggio di sole arriva dall’Europa League, come sempre, competizione nella quale i biancocelesti hanno già superato la fase a gironi e potranno giocarsi il primo posto, utile per evitare di trovare nei turni eliminatori le Big “decadute” dalla Champions, il 12 dicembre nella sfida casalinga contro la capolista TRABZONSPOR.  E dalle prove in campo internazionale arrivano messaggi utili per il tecnico PETKOVIC. In tutte le gare europee il mister ha sempre dato fiducia ai giovani ed è stato sempre ricambiato. Prima partita: LAZIO-LEGIA VARSAVIA, vittoria biancoceleste per 1-0 grazie a un gol di HERNANES servito da KEITA, il migliore in campo.  TRABZONSPOR – LAZIO termina 3-3, ma è ONAZI a dare la prima svolta al match accorciando le distanze con il gol del momentaneo 2-1, servito da PEREA. Prima del 3-2 di FLOCCARI, che vede come assist-man KEITA, è ANDERSON a sfiorare il gol più volte. Infine il 3-3 del “vecchio” attaccante porta in dote un altro assist giovane: ancora PEREA. APOLLON LAZIO termina 0-0 mentre l’ultima gara disputata contro il LEGIA VARSAVIA porta con sé un messaggio inequivocabile: il tridente offensivo KEITA-PEREA-ANDERSON fa sfaceli con lo spagnolo padrone incontrastato della fascia e con i due sudamericani che trovano la via del gol. La LAZIO disputa una delle migliori gare, vince e convince nonostante sia piuttosto impalpabile l’avversario. Cosa insegna l’Europa League? Che il progetto giovani è vivo, può essere la svolta dalla quale ripartire. Ed è un progetto che ha basi molto profonde, radicate nella PRIMAVERA di BOLLINI.

LA PRIMAVERA VOLA  – E la PRIMAVERA di BOLLINI, con lo Scudetto cucito sul petto, sta continuando a fare bene e a dominare la classifica del girone C. I numeri parlano chiaro: 10 partite, 9 vittorie e 1 sconfitta che risale alla quarta giornata. 31 gol realizzati, secondo migliore attacco di tutti i gironi della Primavera (solo la Roma  ha fatto due reti in più); seconda migliore difesa del girone C con 12 gol subiti, 6 dei quali subiti in due partite; squadra che ha fatto più punti in relazioni a tutti i 3 gironi della Primavera; TOUNKARA capocannoniere del Girone C con 8 gol in 8 presenze, 10 in 9 gare se contiamo la sfida di ieri in Coppa Italia (meglio di lui hanno fatto solo DA SILVA del CHIEVO con 12 gol e VALOTTI del BRESCIA con 9), ma ci sono anche LOMBARDI, FIORE e CRECCO con 4 gol messi a segno. Se oggi il problema della LAZIO, stando a quanto dice sempre PETKOVIC, è l’attacco che deve essere più cinico allora si evidenzia ancora di più l’importanza del serbatoio biancoceleste in quel ruolo. Ma non si possono non citare i vari SERPIERI, POLLACE, FILIPPINI e STRAKOSHA leader incontrastati dello spogiatoio e certezze tattiche per BOLLINI. Ovviamente la PRIMAVERA è di un livello nettamente inferiore rispetto al campionato di Serie A. Ma i messaggi che arrivano dalla “Cantera LAZIO” non possono essere ignorati e dovrebbero tranquillizzare l’ambiente. Alle spalle di KLOSE c’è materiale umano di altissimo livello che squadre come la JUVENTUS o la FIORENTINA, che investono cifre altissime su vivai, non hanno. Per ora potrebbero bastare i vari KEITA, ANDERSON e PEREA che possono solo crescere e “rubare” i segreti del mestiere ai BIG titolari perché non avrebbe senso bruciare una giovanissima perla come TOUNKARA. Peraltro non si può nemmeno dimenticare la crescita di tre talenti che si stanno facendo le ossa fuori da FORMELLO: CRESCENZI, CATALDI e ROZZI. Il 21enne difensore in prestito al SIENA sta disputando un ottimo inizio di stagione nella serie cadetta. L’ex bomber ROZZI, invece, è volato in Spagna per mettersi alla prova nel REAL MADRID B in Segunda Divisione: per lui 8 presenze al momento, alcune da titolare altre partendo dalla panchina, ma nessun gol. Gol che ha però trovato nell’Under 21 italiana. Infine CATALDI, diventato titolare inamovibile in B al Crotone, società con la quale sta disputando un’ottima stagione.

IL FUTURO È GIOVANE – La LAZIO ha iniziato quest’anno un indispensabile processo di ringiovanimento della rosa con l’obiettivo di portare dalla “Cantera” in prima squadra  il maggior numero di giocatori. Al momento i vari ONAZI, ANDERSON, KEITA, CAVANDA, PEREA stanno rispondendo bene in Prima squadra, all’appello manca ancora il “mistero” VINICIUS, fermato spesso da infortuni muscolari ma anche da scelte tattiche dell’allenatore. Senza dimenticare Luca CRECCO, nel giro della nazionale e quello di ELEZ, convocato più volte in prima squadra che BOLLINI sta plasmando al meglio in Primavera. Ma PETKOVIC, è cosa certa ormai, lascerà la LAZIO e LOTITO dovrà trovare un nuovo allenatore. La domanda è: quando PETKOVIC lascerà la panchina biancoceleste? Entro la fine dell’anno o a stagione conclusa? Dipenderà molto dai risultati e dalla sua firma come selezionatore della nazionale svizzera. E allora ecco che ai nomi classici che si fanno come suo successore (REJA, DI MATTEO, DI CANIO, MANGIA), viene sempre più spesso affiancato quello di Alberto BOLLINI. Un nome affascinante e rischioso. Un nome, che se venisse confermato, sottolineerebbe in modo ancora più forte la svolta giovane della LAZIO. D’altronde chi meglio di lui saprebbe capire come “prendere” quei giovani che sembrano tutti potenziali talenti? Se la svolta giovane è davvero il percorso intrapreso da questa LAZIO, allora è necessario compiere scelte, di certo coraggiose e rischiose, che seguano questa strada. Fino in fondo.

 Carmine Errico
TWITTER: @carmineerrico

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati