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PETKOVIC: “Non ho mai firmato per la SVIZZERA. KLOSE? Non se la sentiva di giocare…”
INTERVISTE POSTGARA – Il tecnico biancoceleste aggiunge: “Ci sono ancora punti a disposizione, ma non bisogna trasmettere negatività”. Poi su Hernanes: “Non ha fatto male, ma…”
INTERVISTE POSTGARA – Al termine della sconfitta col TORINO, la sesta in campionato, il tecnico Vladimir PETKOVIC ha preso la parola per commentare la prestazione dei suoi ragazzi:
PETKOVIC A SKY
L’impressione è che la squadra non possa fare più di così.
“Non posso rimproverare niente alla squadra per impegno e voglia di fare, abbiamo avuto sfortuna, anche sull’ultimo tiro. In un momentaccio come questo bisogna solo lavorare, resistere ed essere forti per uscirne.”
Come sta Klose?
“Se fosse stato bene sarebbe stato convocato, ma sente ancora dolore e non se la sentiva di partecipare a questa trasferta”.
Manca l’ultimo passaggio, mancano gli uomini e le soluzioni giuste?
“Manca soprattutto la convinzione che però arriva con i risultati, è tutto collegato. Certi tiri e occasioni l’anno scorso li avremmo messi dentro, quest’anno non ci riusciamo. Ora però non dobbiamo vedere tutto negativo e nero. Dobbiamo lavorare di più, essere uniti e propositivi per uscire da questo periodo. Ci sono ancora punti a disposizione.”
La difesa, una volta la forza della Lazio, non va: lo dicono i numeri.
“E’ tutto un insieme, non mi sembra di aver visto sofferenza per noi in difesa. Loro hanno segnato su un tiro, casuale. Si può migliorare in tutti i reparti essendo compatti ma non bisogna trasmettere negatività.”
Le voci sul suo futuro.
“Non ho mai avuto sensazioni di mancanza di stima e fiducia, nell’ultimo mese ci sono state solo speculazioni, nessuno si è dimesso, abbiamo visto che non è arrivato nessuno degli allenatori di cui si parlava, nè che ho firmato per la Svizzera.”
Parlate con Lotito? Che rapporto c’è?
“Questi giorni abbiamo parlato, anche ieri sera. I rapporti non sono cambiati.”
PETKOVIC A MEDIASET PREMIUM
“E già diverse settimane che ci sono troppe voci attorno alla squadra e credo che sia normale perché siamo in una posizione tale da non poterci difendere. Anche oggi meritavamo qualcosa di più, ma siamo stati poco concreti davanti e abbiamo pagato una disattenzione. Credo di avere ancora la squadra in mano perché la squadra ha giocato una buona gara e ci penalizza solo il risultato. Oggi abbiamo dato tutto e non abbiamo demeritato pur non riuscendo a segnare: è un momento no e la matematica ci condanna, ma la squadra è viva e ha voglia di rimettersi in piedi. Mentalmente in Europa siamo più liberi e consapevoli rispetto a quando giochiamo in Italia. Forse il fatto che si giochi più aperto in Europa ci permette di rendere meglio e di giocare più il nostro calcio. Oggi il Torino, a cui faccio i miei complimenti, si è difeso per quasi tutta la gara senza lasciarci spazi. Hernanes? L’ho tolto per avere una presenza in più negli ultimi sedici metri, non perché avesse demeritato”.
PETKOVIC ALLA RAI
“Se non hanno più fiducia in me, me lo devono dire“. Si aspetta di sentirsi dire qualcosa dal presidente Lotito dopo questa sconfitta?
Non ho mai detto queste parole, i giornali nell’ultimo mese stanno scrivendo troppe cose, vere e non vere.
Lei quindi sente la fiducia dell’ambiente e della società immutata?
Sicuramente tutti noi paghiamo questo inizio di campionato, i pochi punti che abbiamo. Mentalmente si vede anche sulla squadra, che oggi ha creato e ha giocato, ma non ha avuto quelle energie finali per concludere con un gol. Non posso rimproverare niente alla squadra oggi per come ha giocato, per come ha provato. Mancava l’ultimo passaggio, l’ultimo gol.
Si sbaglia sempre l’ultima opzione di gioco, manca la qualità a questa squadra? Cos’ altro manca?
Manca la convinzione per sfruttare le occasioni, gli ultimi passaggi, tutto questo sta girando contro di noi. Oggi su un nostro errore evitabile abbiamo preso gol, come con il Napoli. Dobbiamo iniziare ad essere più consapevoli e con meno paura.
Qualche calciatore non è al massimo? Hernanes è stato sostituito…
Si, ma era più per cambiare modo di giocare, perché Ederson è uno che gioca anche nei sedici metri, è forte di testa e da appoggio agli attaccanti. Hernanes non ha giocato male, gli è mancato qualcosa, come i tanti tiri da fuori non entrati.
Guardando la classifica, la Lazio è attrezzata anche mentalmente per lottare per non retrocedere?
Ogni giornata è pericolosa, ogni sconfitta diventa pesante, sul piano morale ma anche della classifica. La squadra è stata costruita per competere ai vertici del campionato, dobbiamo farci forza e capovolgere questa tendenza.
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