Per il dopo PETKOVIC c’è BOLLINI in pole

PUBBLICATO IL 9 DICEMBRE ALLE ORE 20

INDISCREZIONE LAZIONEWS.EU – “Tutto dipenderà dai prossimi risultati”, questo il chiaro messaggio lanciato a PETKOVIC dal presidente LOTITO e ribadito poi dal ds TARE. Le sfide contro LIVORNO e HELLAS saranno quindi decisive per il futuro del tecnico, anche se quest’ultimo appare comunque segnato. Continui cambi di modulo e di intepreti, confusione tattica e nessun accenno di reazione: il tecnico bosniaco sarà il primo a pagare per il crollo verticale che sta vivendo la LAZIO. Stando alle indiscrezioni raccolte da LAZIONEWS.EU, l’addio ormai è una strada già tracciata che potrebbe prendere corpo già domenica prossima se non si facesse risultato contro i labronici, ma l’intenzione della dirigenza sarebbe quella di operare comunque un cambio di guida tecnica nel corso della sosta natalizia. Un po’ come si fece nel 2004 con il sollevamento dall’incarico di CASO e l’arrivo di PAPADOPULO che rivitalizzò una squadra in crisi di risultati e di gioco. Stavolta però l’intenzione è di adottare la strada meno “traumatica” e optare per la soluzione interna. Proprio per questo motivo nelle ultime ore le quotazioni di Alberto BOLLINI sono schizzate alle stelle: il tecnico che sta ottenendo risultati eccezionali con la PRIMAVERA è in pole per subentrare a PETKOVIC. Una soluzione che piace per molteplici motivi: conosce bene l’ambiente ed è ben visto da giocatori e tifosi. Questa ipotesi permetterebbe poi di prendere tempo fino a giugno, quando verrà dato il via ad un’autentica rivoluzione: PETKOVIC potrebbe essere solo il capostipite, insieme a lui lasceranno Formello anche tutti coloro che non credono più nel progetto. Il patron è stato chiaro nei giorni precedenti (quando ha tenuto la squadra a colloquio, ndr): “Chi vuole andare via, può andare”. Si andrà avanti solamente con chi considera la LAZIO un punto di arrivo e si darà vita ad un nuovo progetto tecnico. Chi sarà al comando di tutto ciò? Le opzioni non mancano ma anche in questo caso c’è un favorito: Murat YAKIN del Basilea.

D.G.