Grand Hotel Varsavia

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- Oltre al danno la beffa. E che beffa, quella che i giornali polacchi hanno riservato ai tifosi della Lazio prigionieri nel carcere polacco di Bialoleka. «Cosa mangiano gli hooligans della Lazio arrestati? Di certo non la pizza», è il titolo del quotidiano Gazeta Stoleczna a firma di Peter Machajsk, che poi sottotitola: «Pesce fritto, paté, crema di formaggio e tè. Ecco la lista delle portate per soddisfare i tifosi della Lazio». Tifosi biancocelesti maltrattati e costretti sognare il ritorno a casa da due settimane e ora anche derisi, riporta il ‘Tempo’. Machajsk non si ferma qui e nel resto dell’articolo si preoccupa di descrivere nel dettaglio la giornata tipo con relativi menu dei supporters laziali. La sveglia è alle 6.45 e alle 7 tutti nei bagni per poi avere trenta minuti dedicati all’appello. Alle 7.30 viene servita la colazione: pane, burro, ricotta, caffè e tè. Poi c’è spazio per il tempo libero, con attività didattiche e culturali; fino alle 13, quando gli chef portano in tavola il pranzo. Zuppa di cavolfiore, pesce, riso e insalata con carote, con la possibilità di contattare i dietisti del «Bialoleka Resort» per eventuali richieste speciali, per problemi di salute come il diabete o per chi preferisce dei pasti light. Nel pomeriggio c’è tempo per il divertimento, con attività ricreative e fisiche, oltre alle visite dei parenti. La cena viene servita puntuale alle 19: pane, paté, pasta (tra le specialità gli gnocchi alle fragole) e dolce è quanto previsto dal menu. «Abbiamo studiato un menù di circa 2600 calorie- assicura il maresciallo Thomas Szebrowski, addetto stampa del Bialoleka – Certo, è più simile a quello di una mensa scolastica che a quello di un ristorante mediterraneo, però è molto salutare. Non abbiamo ricevuto alcuna lamentela ufficiale da parte dei sostenitori laziali. E la lingua non c’entra nulla, il nostro personale parla inglese. Cosa si può chiedere di più?». Alle 22 luci spente per riposarsi dopo un’intensa e soddisfacente giornata.