LEDESMA: “Giusti i fischi dei tifosi. Ora poche chiacchiere solo lavoro”

INTERVISTE POSTGARA – Il centrocampista biancoceleste Cristian Ledesma ha parlato al termine dell’incontro pareggiato dalla Lazio 0-0 contro il Trabzonspor. Queste le sue parole ai media:

LEDESMA A LAZIO STYLE RADIO 100.7 E LAZIO STYLE CHANNEL

Niente primo posto. Come è andata la gara?
Sapevamo che non facendo gol subito sarebbe stato difficile. Ma abbiamo centrato la qualificazione ma arrivare primi cambia. Ora poche chiacchiere solo lavoro. Dobbiamo dare una sterzata alla stagione, più passano le gare più è difficile

Quanto fanno male i fischi?
Tutti vogliamo fare bene e vogliamo uscire da questa situazione. Le prestazioni dicono che hanno ragione loro e nemmeno noi siamo contenti, Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione con l’esperienza e con il lavoro

Che partita ti aspetti contro il Livorno?
Difficile. Saranno tutte così. Ci interessa solo uscir fuori da questo momento, pensando a noi e basta

Cosa c’è che non va?
Quando inizi un stagione così perdi autostima .Ci dobbiamo tirare fuori così torna la fiducia, Non ci sono segreti. A volte bastano 10 cm e segni. Dobbiamo scendere in campo senza alibi e dimostrare sul campo chi siamo e quanto valiamo

Avrete un confronto tra voi giocatori?
Non si programmano queste cose, ne parliamo tutti i gironi non è che si risolvono così i problemi. Sono gli stessi che si vedono in altre squadre in difficoltà.  La situazione è quella e adesso i fischi e le contestazioni sono normali, non scopriamo niente. Non giriamo e la responsabilità è nostra

LEDESMA A SKY

Volevate la vittoria per il primato, cambia poco. Per il sorteggio sarebbe stato meglio arrivare primi, ma la vittoria non è arrivata. L’impressione è che continui il momento di difficoltà della Lazio
Si, volevamo vincere, perché arrivare primi cambia, anche se da qui in poi devi giocare con tutti e cercare di vincere con tutti. Dovevamo centrare la qualificazione, non era facile, come non era facile oggi, soprattutto se non riuscivamo a sbloccare la partita nel primo tempo. Più passavano i minuti più è stato difficile. Poi, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità: è normale che i tifosi fischino, hanno ragione, non c’è niente da nascondere

Una costante sta diventando il problema della Lazio di andare in rete.
Si, è vero, ma non riguarda solo gli attaccanti, ma anche i centrocampisti e i difensori. Ci mancano quei pochi centimetri in avanti per fare gol: non chiudendo le partite, a volte arriva la disperazione di vuole chiudere le partite a tutti i costi e prendiamo gol evitabili. Sta a noi dare una sterzata a questo momento no: ripeto, non è una questione solo di attaccante, ma anche di noi centrocampisti e difensori

Sei uno dei leader, quanto stanno pesando le incertezze sull’allenatore? La squadra sembra poco serena
No, non penso che questo c’entri con noi, l’importante è che noi siamo compatti, il gruppo non ha problemi se non dentro il campo e dobbiamo cercare di risolverli. Altre cose non ci devono interessare. La stagione ci dice che dobbiamo tirarci fuori da soli dai problemi

Come centrocampisti, come pensi si debba migliorare?
Nel primo tempo dobbiamo migliorare i movimenti in avanti e nei passaggi. Dobbiamo essere più precisi. Ci vuole precisione: non c’è serenità, la stagione e le prestazioni lo dimostrano. Dobbiamo migliorare: abbiamo creato ma siamo poco sereni.

Sui calci da fermo
Dobbiamo migliorare sulle palle da fermo: dobbiamo migliorare nei piccoli particolari, le grandi squadre vincono anche così. Quindi c’è da lavorare, alzare la testa e tirare fuori la squadra dalla situazione. Più passano le partite più sarà difficile.

LEDESMA A RETE 4

Questa sera il pubblico è stato inclemente…
La classifica da ragione a chi ci contesta. Sapevamo sarebbe stato difficile, anche oggi dovevamo vincere e non siamo riusciti a buttarla dentro. Sapevamo che più passavano i minuti più sarebbe stato difficile perché a loro bastava il pari. Non c’è però da abbassare la testa, c’è da lavorare. Non ci serve pensare, ci serve cambiare l’opinione della gente, dobbiamo cambiare noi la nostra immagine. E’ anche giusto prendersi la nostra responsabilità, noi, l’allenatore, la società. Quando non si fanno risultati nel calcio purtroppo è così.

A questa squadra manca un po’ di autostima?
No, l’autostima no. Ma la fiducia viene dai risultati, ed è relativa. Non stiamo scoprendo nulla di nuovo, è il calcio, se inizi una stagione come la nostra e non ne esci fuori devi dare una sterzata il più presto possibile.

Partita della vita Livorno domenica per non essere inghiottiti in una zona pericolosa…
Siamo già in una zona pericolosa, bisogna tirarsi fuori, non giocare con la paura dei punti che abbiamo dietro. Dobbiamo guardare noi stessi e capire che non stiamo giocando bene e non arrivano i risultati.