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CIANI fuori dal campo: “Sono un artista”
Il difensore francesce spiega: “Amo il rap degli americani che è un livello superiore”…
NOTIZIE SS LAZIO – In un’intervista a sofoot.com, Michael CIANI ha rivelato il suo lato artistico. Il difensore della LAZIO ha parlato del suo rapporto con la musica e dei suoi generi preferiti:
Quali sono i tuoi primi ricordi musicali?
“Bad, del grande Michael Jackson, e la musica tradizionale caraibica”.
Che musica si ascoltava a casa tua quando eri piccolo?
“Reggae, rap americano, 2Pac e Notorious BIG. E ancora musica tradizionale caraibica”.
Come hai scoperto il rap?
“Nel mio quartiere, faceva parte del quotidiano. È stata una cosa naturale, sono cresciuto lì, e ho iniziato a interessarmi del rap”.
Il primo disco che hai comprato?
“Difficile da dire, non ricordo bene. Forse era una confezioni di cd, con 2Pac, Snoop Dogg e Ice Cube. Andavo a comprarli con mio fratello che aveva una grande collezione di dischi e un vero mixer”.
E l’ultimo album che hai comprato?
“Non ho più 20 anni, mi sono evoluto. Ho comprato l’ultimo album di Jay-Z e ascolto molto Drake. Mi piace anche Yo Gotti e Kendrick Lamar. Ascolto anche Jaheim, Frank Ocean”.
E il rap francese lo ascolti?
“Anche se io sono il produttore di un rapper francese, Poison, ironia della sorte, non lo ascolto troppo. Amo il rap degli americani che è un livello superiore. E se non mi piace il rap francese è forse perché capisco le parole, che non sono sempre terribili (ride, ndr)!”.
Ti succede mai di cantare sotto la doccia?
“Sì, come tutti gli altri. Sono un artista da seguire, ed in più suono la chitarra! Sotto la doccia, io canto, come in macchina”.
Ti capita ancora di andare ai concerti?
“Mi piace moltissimo, ma non ho molto tempo. L’ultimo concerto che ho visto è stato quello di Ben l’Oncle Soul, perché è un amico. Volevo andare a vedere Jay-Z a Parigi, ma non potevo. Ogni volta c’è una partita o un allenamento. E’ difficile trovare una data buona”.
Dopo i 40 anni, la maggior parte dei rapper tendono ad essere piuttosto ridicoli. Credi che debbano fermarsi alla stessa età dei calciatori?
“E’ vero che loro hanno la possibilità di lavorare fino a tarda età, però ci sono dei contro. Vedi Ice Cube, Xzibit e Snoop Dogg che ora si chiama Snoop Lion e fa reggae. Go Hard ha quarant’anni, ed è un po’ strano sentirli ancora”.
Gli atleti che hanno cercato di fare rap hanno fallito quasi tutti. Chi tra i calciatori potrebbe riuscire a sfondare?
“Difficile da dire, molti giocatori di calcio hanno stile, ma questo non garantisce nulla”.
All’arrivo a Marsiglia, Florian THAUVIN cantò Booba. E tu che cosa hai cantato al tuo arrivo alla Lazio?
“Per fortuna è una tradizione che non esiste alla Lazio. L’ultima volta che ho cantato una canzone era al BORDEAUX. Ho cantato ‘Let me buy you a drink’ di T-Pain. Lasciai tutti a bocca aperta”.
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