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Nell’era LOTITO la LAZIO difficilmente sbaglia alla ripresa. E il cambio di guida porta bene
LAZIONEWS.EU – Il bilancio della prima gara del nuovo è più che positivo: dal 2004/05 ad oggi sono stati raccolti 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte…
APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – Sta per iniziare l’alba di una nuova era in casa LAZIO. Dopo un 2013 ricco di gioie (irripetibili…) e delusioni, la squadra biancoceleste è pronta a ripartire con propositi rinnovati. Su Formello soffia vento di cambiamento e il 2014 si apre con una nuova guida tecnica: l’avventura di PETKOVIC è arrivata al capolinea, al suo posto torna REJA. Non è la prima volta, però, che i biancocelesti iniziano il nuovo anno con un allenatore diverso: accadde già nella stagione 2004/05, la prima dell’era LOTITO, con il cambio in corsa tra CASO e PAPADOPULO. Allora si rivelò una scelta azzeccata, con la fondamentale vittoria nel derby del 6 gennaio. Andiamo ad analizzare tutte le ripartenze dopo la sosta degli ultimi dieci anni.
STAGIONE 2004-05- Dopo 16 giornate di campionato la LAZIO di Caso totalizza appena 17 punti. Una media da retrocessione che impone al presidente LOTITO il cambio di allenatore: dopo l’ultima e pesante sconfitta contro l’UDINESE (3-0), l’ex tecnico della Primavera viene esonerato per fare posto al più esperto Giuseppe PAPADOPULO. La cura ha subito effetto, tanto che la LAZIO inizia il nuovo anno nel migliore dei modi: il 6 gennaio arriva la vittoria per 3-1 contro la ROMA.
STAGIONE 2005-06 – Dopo una sofferta salvezza, il patron LOTITO decide di cambiare ancora: via PAPADOPULO, dentro un tecnico emergente come Delio ROSSI alla sua prima vera esperienza in una grande piazza. La risposta è buona, anche se il 2005 si chiude in calando con una sconfitta (Livorno) e due pareggi (Juventus e Lecce). Il 2006, invece, si apre con un acuto positivo, grazie alla rotonda vittoria casalinga sull’ASCOLI per 4-1.
STAGIONE 2006-07 – E’ l’anno della splendida cavalcata della truppa di ROSSI che, grazie ad una striscia di 15 risultati utili consecutivi, riesce a centrare a fine anno un insperato terzo posto che vale la CHAMPIONS LEAGUE. Filotto che inizia proprio nell’ultima giornata del 2006 (vittoria in rimonta ed in inferiorità numerica a Parma per 1-3), ma che subisce una breve frenata nei primi impegni del 2007. Alla ripartenza la LAZIO viene fermata in casa dal SIENA che, con un gol di COZZA in zona Cesarini, acciuffa il pareggio. Sette giorni dopo arriva un altro pari, con il MILAN stavolta. Il 27 gennaio i biancocelesti tornano alla vittoria espugnando il Barbera di PALERMO.
STAGIONE 2007-08 – La stagione si apre con Delio ROSSI saldamente alla guida e la LAZIO che centra il passaggio ai gironi della Champions League. Sul campo però la risposta dei giocatori delude le aspettative dei tifosi, e il 2007 si conclude con appena 18 punti conquistati in 17 gare. La prima gara del 2008 conferma il trend negativo dell’intera stagione: sconfitta interna contro il GENOA per 1-2 con doppietta di BORRIELLO. La LAZIO concluderà al 12esimo posto.
STAGIONE 2008-09 – Dopo una deludente stagione, il presidente LOTITO capisce che si è chiuso un primo mini ciclo dell’era ROSSI e rinfonda la rosa con gli innesti di CARRIZO, LICHTSTEINER, MATUZALEM e ZARATE. La LAZIO parte subito forte. Alla sosta natalizia sono 27 i punti conquistati nelle prime 17 giornate. Il 2009 viene inaugurato dalla prima tripletta di PANDEV in biancoceste e dalla vittoria sulla REGGINA pr 3-2 al Granillo. E’ il preludio alla vittoria della Coppa Italia che sarà conquistata a maggio ai danni della SAMPDORIA.
STAGIONE 2009-10 – Il 2009/10 rappresenta una delle stagioni più buie dell’era LOTITO. Dopo la conquista della Coppa Italia, Delio ROSSI saluta tutti e al suo posto viene chiamato BALLARDINI. La vittoria della SUPERCOPPA, però, risulta solo un fuoco fatuo e la LAZIO si ritrova invischiata nella lotta per non retrocedere. Dopo la sconfitta contro l’INTER nell’ultima gara prima della sosta, il 2010 si apre in maniera incoraggiante: rotonda vittoria per 4-1 contro il LIVORNO. Il risultato incoraggia squadra e società, convinti di aver superato ormai la crisi, ma i risultati non arrivano e, dopo circa un mese, LOTITO esonera il tecnico romagnolo. Ecco REJA.
STAGIONE 2010-11 – Con l’avvento dell’allenatore friuliano sulla panchina biancoceleste si apre quella che può essere definita “l’epoca d’oro” della gestione LOTITO: un triennio (compreso anche il primo anno di PETKOVIC, ndr) nel quale la LAZIO lotta per traguardi importanti. Già a partire dalla sua prima stagione, REJA raccoglie ottimi risultati e chiude il 2010 con 33 punti, dopo le prime 17 giornate, grazie anche al successo per 3-2 sull’UDINESE arrivato nell’ultima giornata di dicembre. Il 2011, però, non inizia nel migliore dei modi. Lo scialbo 0-0 contro il GENOA fa recriminare la LAZIO, costretta a giocare al Ferraris su un campo completamente ghiacciato.
STAGIONE 2011-12 – Sfumata per un soffio la CHAMPIONS l’anno precedente, la LAZIO di REJA parte con grandi ambizioni nel 2011/12 in virtù anche dell’arrivo di due giocatori del calibro di KLOSE e CISSE‘. I biancocelesti mantengono un buon passo e a dicembre i punti conquistati sono 30 (in lieve calo rispetto all’anno precedente, ndr). Il 2012, invece, si apre con un inatteso tonfo: la LAZIO crolla per 4-0 al Franchi di Siena, ma la pesante sconfitta darà la scossa vincente agli uomini di REJA, che subito dopo inanelleranno quattro vittorie consecutive.
STAGIONE 2012-13 – Cambio al timone per la LAZIO, con REJA che cede il posto al semisconosciuto PETKOVIC. I biancocelesti partono subito forte con una lunga striscia di risultati utili consecutivi da novembre fino a gennaio. Dopo la vittoria esterna sulla SAMPDORIA il 22 dicembre, la LAZIO riparte con il successo in rimonta sul CAGLIARI davanti ai propri tifosi.
Daniele Gargiulo
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