Ha inizio il REJA BIS. Intanto TARE è chiaro: “Voglio restare a lungo alla LAZIO”

QUI FORMELLO – Riprende la preparazione della LAZIO in vista della sfida del 6 gennaio contro l’Inter. Primo allenamento per REJA che torna a dirigere i biancocelesti a Formello dopo 18 mesi. Lavoro atletico e tecnico per i giocatori della LAZIO,  osservati attentamente dal tecnico goriziano  che dovrà capire come e dove intervenire. Assieme a lui anche Mister BOLLINI promosso da allenatore della Primavera a “secondo” di REJA (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RITRATTO SULL’ALLENATORE BIANCOCELESTE). Al termine dell’allenamento, puntuale, arriva anche il punto medico del dott. Bianchini: «GONZALEZ torna ad allenarsi in gruppo domani, ma per la sfida contro l’Inter rimane in dubbio. PERERINHA sta bene, per BERISHA continua la terapia antinfiammatoria». Ma il primo punto sul quale dovrà lavorare è l’aspetto psicologico, intervenendo allo stesso modo di 4 anni fa (CLICCA QUI PER LEGGERE LA SUA PRECEDENTE ESPERIENZA ALLA LAZIO). È presto per le prove tattiche, ma l’ex biancoceleste FILIPPINI è certo: «Credo sia l’uomo giusto per la LAZIO Reja è un mago per equilibrare le squadra». Stesso parere quello di RAMBAUDI: «È lui la soluzione migliore».

TARE E IL MERCATO – Dall’Albania rimbalzano per parole del diesse della LAZIO Igli TARE che smentisce  un suo possibile futuro nella federazione albanese: «Con il lavoro svolto in questi due anni possiamo sperare nel futuro. Non ho nessun obiettivo e non aspettatevi alcuna candidatura perché al momento ho un mio progetto in Italia e spero di rimanere a lungo alla LAZIO». Il diesse biancoceleste parla anche di mercato: «Si è parlato tanto di un interesse della LAZIO per MAVRAJ, ma né lui né KACE sono mai stati trattati» (CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE SUE PAROLE). Ma il mercato è alle porte e di conseguenza aumentano i nomi sul taccuino del diesse biancoceleste (CLICCA QUI PER IL PUNTO SUL MERCATO LAZIO). Intanto l’agente di Paolo Cannavaro nega contatti con la LAZIO: «c’è tanta stima tra Edy Reja e Paolo Cannavaro, ma non c’è stato nessun contatto».

Carmine Errico
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