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Dal CHOLO a PANDEV, quanti intrecci
IL CORRIERE DELLO SPORT (P. Guadagno) – Molto saldi e prolifici i rapporti tra Inter e Lazio, nel corso della storia recente le due squadre sono state spesso alleate fuori dal campo…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Negli ultimi anni sull’asse Milano-Roma non ci sono state solo partite, gli affari di mercato si sono letteralmente moltiplicati. Come ricorda “Il Corriere dello Sport”, il più recente (gennaio 2013), ha visto ’ex-capitano biancoceleste Rocchi tarsferirsi alla Pinetina come attaccante di riserva. Poca fortuna per Zarate, passato in nerazzurro con la formula del prestito oneroso nell’estate 2011 e rispedito nella capitale a fine stagione. Dopo il passaggio, nel gennaio 2010, a costo zero di Pandev all Inter, i rapporti tra i due club erano davvero ai minimi termini. Precedentemente anche Mancini ha dovuto penare per passare sulla panchina interista. Nel gennaio 2006 lo stesso tecnico di Jesi fece fuoco e fiamme per portarsi a Milano anche Cesar, uno dei suoi fedelissimi, ma Lotito fu irremovibile e ottenne un indennizzo economico nonostante il contratto in scadenza. Per chiudere il capitolo dei trasferimenti turbolenti, non si può non citare quello di Stankovic. Il serbo, con il solito contratto in scadenza, sembrava aver già detto sì alla Juventus da svincolato per la stagione 2004/05. Poi cambiò idea: si fece convincere dall’Inter, che pagò la Lazio per avere il giocatore con 6 mesi di anticipo rispetto alla chiusura del suo contratto. Molti di più i “viaggi” da Roma a Milano, piuttosto che quelli in direzione contraria, ma anche la Lazio ha messo a segno alcuni colpi che poi si sono rivelati decisivi. Simeone, finito a Formello come parziale contropartita tecnica nell’operazione che riportò Vieri da Lippi (estate 1999), ad esempio si rivelò uno degli artefici dello scudetto biancoceleste. Fortunato anche l’acquisto di Peruzzi, che dopo Roma e Juventus, trascorse un’unica stagione all’Inter, per poi trascorrerne ben 7 in maglia biancoceleste. Gli intrecci tra Inter e Lazio non sono rimasti circoscritti al campo, ma si sono allargati pure fino alle rispettive tifoserie. Il gemellaggio tra le due tifoserie ha resistito anche a ciò che accadde il 5 maggio 2002. Battendo la Lazio all’Olimpico, quell’Inter di Ronaldo avrebbe festeggiato il titolo. In corsa, però, c’erano pure la Juventus e l’“odiata” Roma, così, a fare il tifo per l’Inter, c’erano pure i sostenitori della Lazio. La squadra biancoceleste fece sua la gara per 4-2, con tricolore che finì sulle maglie bianconere. Uno spartito più o meno indentico andò in scena anche il 2 maggio 2010. Inter e Roma si contendevano ancora lo scudetto, così, la Lazio “lasciò” strada agli uomini di Mourinho. E sugli spalti comparve lo striscione “Oh no…“, chiaramente dedicato ai romanisti.
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