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VIDEO. GONZALEZ in ZONA MISTA: “Presto si vedrà una LAZIO migliore. MAURI? Un giocatore unico”
“El Tata” aggiunge: “Bisogna lavorare e migliorare. Con Reja c’è un’altra mentalità, un altro gioco, stiamo cercando di mettere tutto in campo”…
INTERVISTE POST-GARA – Con il ritorno di REJA e l’infortunio ormai alle spalle, El Tata GONZALEZ ha riconquistato un posto a centrocampo. Contro il BOLOGNA, per lui, una prestazione non esaltante, fatta di tanta corsa ma poca concretezza. Ecco la sua analisi in zona mista nel post-partita:
“Dobbiamo essere autocritici e sapere che abbiamo fatto bene in fase di non possesso. Dobbiamo ripartire con più velocità. Abbiamo sbagliato sotto porta. Bisogna migliorare”.
REJA molto critico. Cosa deve cambiare?
“Niente, bisogna lavorare, migliorare in quello che chiede il mister. Non è facile. Bisogna credere in quelle in cui lui crede. E’ un’altra mentalità, un altro gioco, stiamo cercando di mettere tutto in campo. Ci sono state delle cose positive. Con più partite si vedrà una LAZIO migliore.”
Tornato REJA è tornato GONZALEZ. Come sta El Tata?
“Sto cercando la forma migliore, non sto ancora al meglio, sono stato un mese fermo. Prima della frattura stavo bene, purtroppo poi sono dovuto stare fermo e per un giocatore di corsa vuol dire molto. Oggi ho corso molto. Sono al 70%, per arrivare al 100% ho bisogno di giocare.”
L’importanza del duo BIAVA-DIAS?
“Tanto importanti. Loro sono molto bravi, ma penso che il reparto difensivo comprende anche altri, come BERISHA che è stato sempre molto bravo. In difesa abbiamo fatto tutti bene.”
Mondiali?
“Al sorteggio abbiamo scherzato, ma adesso pensiamo alla LAZIO. Bisogna fare bene con la propria squadra, così arriverò bene alla convocazione.”
A cosa puntate?
“Bisogna andare partita per partita, adesso abbiamo la Coppa Italia, poi dobbiamo cercare sempre i 3 punti. Abbiamo giocatori e una rosa piena di giocatori forti, dobbiamo ritrovare la fiducia.”
MAURI?
“Un giocatore importante che gioca come pochi. Sarà un giocatore che porterà tanto e farà piacere perché è il nostro capitano.”
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