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Flavio ROMA: “DJORDJEVIC? Giocatore completo e con grandi qualità. MARCHETTI? È tra i primi tre portieri italiani”
L’ex portiere biancoceleste spiega: ” In Serie A si gioca un calcio più organizzato e lui, essendo un calciatore molto tecnico, potrebbe anche trarne dei vantaggi tatticamente”…
NOTIZIE SS LAZIO – «Djordjevic? Abbiamo giocato contro, è un ottimo giocatore. Logicamente l’eredità di Klose si preannuncia difficile, ma ritengo abbia tutte le potenzialità per poter far bene. Protagonista in Italia? Questo non lo so, sicuramente ha grandi margini di miglioramento anche in un torneo più difficile della Ligue 1. In Serie A si gioca un calcio più organizzato e lui, essendo un calciatore molto tecnico, potrebbe anche trarne dei vantaggi tatticamente. Parliamo di un giocatore completo, che sa fare la prima punta ma anche giocare fuori dall’area. Ha tutto per far bene al fianco di giocatori come Candreva. Il fatto che sia arrivato a costo zero, infine, lo rende un ottimo acquisto per rapporto qualità/prezzo». Sono le parole dell’ex portiere delle giovanili della LAZIO Flavio ROMA che milita nel campionato francese ai microfoni di RadioSei. Poi analizza il ritorno di REJA: «Credo che Lotito sia andato sul sicuro, Reja conosce l’ambiente e i ragazzi ed è stimato a Formello. Ha fatto un’ottima scelta, evitando di azzardare e ricominciare da zero. Se può essere il tecnico del presente e del futuro? E’ difficile guardare troppo lontano con Lotito, dico solo che può essere l’allenatore giusto per la Lazio». Poi, da portiere, spiega la stagione in chiaroscuro di Marchetti: «Il suo calo di rendimento, come quello di altri compagni, è coinciso con il calo generalizzato della squadra: inevitabile che si possa rimanere coinvolti. Federico resta però un ottimo portiere, sicuramente tra i primi tre in Italia insieme a Buffon e Sirigu, e merita senz’altro di andare in Brasile». ROMA spiega come la LAZIO deve affrontare le prossime gare: «Bisogna vivere alla giornata, fare punti e rimettersi in carreggiata in un campionato che, a mio avviso, vedrà nuovamente la Juventus campione d’Italia. In Europa League ha il potenziale per andare avanti, ma bisogna metterlo in atto». Infine un rammarico: «Nella Lazio ho fatto tutta la trafila, dalla scuola calcio alla prima squadra. Purtroppo non sono mai riuscito a giocare in match ufficiali, nemmeno da subentrato, e questo rappresenta un grande rimpianto. Quando vedo la Lazio riaffiorano bei ricordi e mi sale un po’ di nostalgia…”
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