REJA azzera le gerarchie

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO –  Tutti sulla corda, in bilico figli e figliastri. Zio Edy ha solo “nipoti” in questa Lazio, tutti dovranno sudarsi il posto. Il goriziano gioca sui dualismi, incitandoli a ritrovare rabbia e motivazioni. Non scansa dalla testa solo la paura, ma quel deleterio senso d’appagamento post Coppa Italia. Come sottolineato da “Il Messaggero”, così Reja azzera le gerarchie, si riparte tutti da flessioni e addominali per riprendersi i gradi. Nonnismo bandito a Formello: ora conta solo la freschezza delle gambe e della mente. Marchetti ha le fiamme negli occhi, non ha ancora iniziato il nuovo anno che dovrà portarlo in Brasile. E ora stritola i guantoni, ferma la palla, fulmina Berisha. Mentre tutti riposavano, mercoledì Marchetti scartavetrava l’erba a Formello. Ieri il nuovo test: può rientrare a Udine, elongazione passata. La stretta di Reja al portierino albanese è una scossa di gelosia per Marchetti, lontano da quella saracinesca a cui si aggrappava Edy in passato. Domenica Marchetti dovrà rientrare in porta a suon di parate, e non uscirci più sino al mondiale. C’è il fiato di Berisha dietro la rete. Konko continua a passare più tempo in infermeria che in campo. Non è cambiato nulla dal primo mandato di Reja, in questo senso. La novità è Cavanda: Edy lo  lo ha ritrovato cresciuto, è rimasto stupito, il terzino belga lo ha convinto. Adesso si sente sicuro ad affidargli la fascia al Friuli, al fianco della coppia Biava-Dias. A sinistra pronto Lulic, causa il problema ai flessori che lascierà Radu fuori per due settimane. Gonzalez messo in naftalina da Petkovic, imprescindibile con Reja. Edylo  ha scongelato subito, il mister confida che si scalderà e ritroverà la condizione giocando. “A dir poco straordinario”, s’è lasciato scappare invecesu Onazi, subito dopo la vittoria col Parma. Il nigeriano si catapultava su ogni palla e rilanciava anche l’azione, faceva persino il lavoro di Biglia, che dovrà starci per forza in regia (squalificato Ledesma) domenica. Il ballottaggio Gonzalez-Onazi al fianco dell’argentino resterà aperto sino al fotofinish. Avanti col 4-5-1, Candreva rientrerà a sinistra, Felipe Anderson scalpita per la terza partita consecutiva a destra. Davanti riecco Klose: il tabù trasferta potrà essere sbranato solo dallo squalo. Semplice, semplice: serve un gol-Miro-gol.