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CORRIERE DELLO SPORT. Cisse ai tifosi della Lazio: «Non mollerò mai, lotterò per voi»
L’attaccante francese si esprime così dopo la vittoria col Novara
ROMA – Si è quasi commosso camminando verso la Curva Nord e riscoprendo quanto affetto lo circonda alla Lazio, come sottolinea Il Corriere dello Sport. Un altro palo gli ha impedito di tornare al gol, ma Djibril Cisse forse è arrivato in fondo al tunnel. S’è schiarito barba e capelli, s’è fatto biondo per chiudere con il passato e rigenerarsi, aprendo un’altra stagione con la maglia biancoceleste. Reja, dopo la partita con il Novara, ne ha quasi annunciato il ritorno in campo a Lecce.
Chissà cosa deciderà Reja per l’anticipo di sabato. Domenica e lunedì aveva parlato a lungo con Djibril preannunciandogli l’esclusione con il Novara. «Ha accettato la mia scelta, è leale, a volte ha reazioni d’istinto, come me» le parole al miele del tecnico friulano. Segnali di fiducia rinnovata. E di serenità ritrovata per il francese, che ha voluto ringraziare i tifosi della Lazio tornando a comunicare attraverso il suo profilo personale su Twitter. E’ rimasto toccato dall’accoglienza dell’Olimpico. «Vorrei lasciare un messaggio speciale per i tifosi della Lazio. Vi prometto di lottare per voi sino alla fine. Come dite a Roma, “non mollerò mai”. Grazie per l’amore che mi state dando, grazie per quello che avete fatto per me lunedì sera. Mi ha veramente toccato. Forza Lazio sempre» .
«Non sono un perdente» ha spiegato Cisse in un colloquio avvenuto venerdì sera a cena con Tare. La società ha avuto le rassicurazioni che cercava. Così ha spiegato il ds biancoceleste a Sky. «Non penso voglia andare via. Ho parlato con Cisse e mi ha detto di non essere un perdente. E’ un giocatore che ovunque sia stato ha fatto sempre molto bene. Questo è un periodo che non aveva mai passato, forse una volta con l’Olympique Marsiglia: aveva segnato solo due gol nel girone d’andata, ma poi in quello di ritorno di gol ne realizzò quindici. E’ fondamentale per noi. Siamo tutti sicuri che farà la differenza» .
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