PRIMAVERA. LAZIO in finale dopo 10 anni per sfatare il tabù COPPA ITALIA, ma bisogna aspettare 8 giorni per conoscere l’avversaria

PRIMAVERA SS LAZIO- Cuore, grinta, intelligenza e cinismo. Sono gli ingredienti che portano la Lazio di Inzaghi in finale di Coppa Italia: gli Aquilotti espugnano il campo dell’Inter con un risultato netto (3-1) dopo l’altrettanto netta affermazione dell’andata a Formello (4-2). Due sono gli artefici principali di questo successo e rispondono ai nomi di Cristiano Lombardi e Guido Guerrieri. L’esterno offensivo biancazzurro soprattutto nel primo tempo è stato una continua spina nel fianco della difesa avversaria, con il gol al 9′ del secondo tempo che ha aperto le marcature e indirizzato il match verso l’Olimpico. Nei giorni scorsi ai ragazzi di Inzaghi piaceva ripetere una frase in particolare : “Voglio tornare all’Olimpico”.  E Olimpico sarà, grazie anche alle parate incredibili di Guerrieri che hanno demoralizzato gli avanti dell’Inter minuto dopo minuto; aveva preso anche il rigore di Capello, ma sarebbe stato troppo e così gli déi del calcio hanno fatto sì che Bonazzoli segnasse il gol della bandiera sulla respinta. Partita fantastica dei difensore biancocelesti, con Serpieri, Elez, Filippini e Pollace in stato di grazia, anche se quest’ultimo è stato ingiustamente espulso per il fallo di mano da rigore; come poi ha precisato anche Inzaghi il tocco è avvenuto nettamente fuori area e purtroppo il terzino della Lazio sarà costretto a saltare l’andata della finale all’Olimpico (26 febbraio). Ci sarà per il ritorno (26 marzo), che non è ancora dato sapere su quale campo di serie A andrà in scena: in ballo ci sono lo ‘Juventus Stadium’ e l’Artemio Franchi’. Fiorentina e Juventus si sfidano infatti alle 17.30 nell’andata delle semifinali con il ritorno previsto per il 6 febbraio alle 18. La Fiorentina è inserita nel girone di campionato della Lazio ed è la principale antagonista dei biancocelesti, staccata di un solo punto: si conoscono bene le formazioni e si sono affrontate l’ultima volta il 30 novembre in Toscana: Lombardi e Crecco furono giustizieri dei viola; con la Juve si sa, c’è un conto aperto da quel 26 settembre 2013, quando Donis beffò la Lazio nei secondi finali della Supercoppa Italiana siglando il gol del 2-1 con i ragazzi di Bollini che dominarono in lungo e in largo quel match. La finale di Coppa Italia sarebbe un’occasione quanto mai ghiotta per rendere la pariglia ai bianconeri. Dunque la Lazio dovrà aspettare ancora 8 giorni per conoscere l’avversaria che cercherà di prolungare l’astinenza dei capitolini dal trofeo che dura già da 35 lunghi anni.

Francesco Iucca

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