TARE: “Non erano dieci i nomi, abbiamo provato con tre giocatori. QUAGLIARELLA? Ha detto no per ora, ma in estate…”

INTERVISTE PREGARA- A pochi minuti dal match del ‘Bentegodi’ tra Chievo e Lazio, il ds biancoceleste Igli Tare è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare il mercato appena concluso.

Sulle dichiarazioni di Reja (i rifiuti sul mercato, ndr). “Non erano 10, ha detto un numero a caso. Abbiamo parlato con Quagliarella che a gennaio non voleva partire, ma ha dato disponibilità per l’estate; c’è stato un tentativo lampo anche per Giovinco, ma il suo entourage ha fatto sapere che non si voleva muovere. Anche per Biabiany abbiamo provato a intavolare una trattativa, abbiamo trovato l’accordo con il Parma, poi il rifiuto del giocatore per motivi personali.”

Campanello d’allarme? “Non penso a qualcosa di specifico per queste vicende, è difficile trasferirsi a gennaio da una piazza all’altro, poi soprattutto da quadre blasonate, bisogna avere ragioni particolari. Il rammarico era per queste trattative.”

Siete alla ricerca di rinforzi soprattutto in attacco. “Il problema è legato anche all’infortunio a Ederson, poi per la partenza di Hernanes e per il modulo che usiamo. Tutto ciò ha fatto si che cercassimo questi giocatoti, abbiamo portato esperienza internazionale con Postiga, poi un talento riconosciuto a livello internazionale come Kakuta, un esterno d’attacco e all’occorrenza può giocare ai lati della punta, potrà far vedere le sue grandi potenzialità.”

Marchetti ancora fuori, che significa. “Non è indicatore di mercato, Reja ha detto che non esiste un caso Marchetti. Da quasi un mese trascina un infortunio all’adduttore sinistro, non si sente sicuro per giocare. Sta migliorando, poi nelle prossime settimane sarà disponibile.”