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MARCHIONE racconta: “Ricordo ancora quando KEITA incontrò per la prima volta HERNANES…”
L’agente che lo portò in Italia aggiunge: “Mi piacerebbe vedere un giorno Keita al Barcellona, con la maglia numero 14 sulle spalle. Perché tutti nella vita meritiamo una seconda possibilità”…
NOTIZIE SS LAZIO – “Sai che gioco nel Barcellona e forse vengo alla Lazio?”. Questo è quanto disse il 16enne KEITA Balde Diao quando incontrò per la prima volta HERNANES. A svelarlo è l’agente che lo portò in Italia assieme ad Ulisse SAVINI: Nunzio MARCHIONE. Intervistato da Gianlucadimarzio.com, spiega come l’amicizia con quel ragazzino dai piedi d’oro viene prima ancora del rapporto di lavoro. E qualche episodio indimenticabile, uno su tutti: “Stadio Olimpico, era appena finito un Lazio-Juventus, 0-1 con gol di Pepe. Ero insieme a Keita, poco più di un bambino all’epoca, emozionatissimo. Ricordo ancora l’espressione sbalordita di Hernanes, appena arrivato all’esterno dello stadio, quando fu fermato proprio da Keita che lo salutò e gli disse queste parole: ‘Sai che gioco nel Barça e forse vengo alla Lazio?’. Stavamo completando i documenti, allora. E Hernanes, sorridendo, gli rispose: ‘Vieni! Abbiamo bisogno di giocatori bravi, come quelli come te del Barcellona’. Un momento bellissimo che finì con Hernanes e Keita che si fecero una foto” (CLICCA QUI PER LA FOTO). A distanza di qualche anno ora la sua creatura gioca e segna nella Prima squadra: “Sì, è vero. E devo dire che sono davvero felicissimo nel vedere Keita fare gol, far vedere a tutti quel che vale. Ma non mi sorprende. Perché Keita sta facendo in Serie A le stesse cose che faceva nel Cornellà, club spagnolo dove lo prestò il Barça quando aveva 15 anni. Prende la squadra per mano, esattamente come quando era un bambino – rivela Marchione – e questo è semplicemente l’inizio di un percorso che ripaga di tanti sacrifici proprio il ragazzo, come per me e per Ulisse Savini”. Con un sogno mai nascosto, per quel Keita che inizia a far parlare il mondo di sé: “Gli auguro di poter lottare un giorno per il Pallone d’Oro, se lo merita. Alla Lazio sta facendo benissimo, non so però dove sarà il suo futuro: posso garantire che Savini è un gran manager, fu lui a proporci l’ipotesi della Lazio quando Keita poteva davvero muoversi. E’ stata una grande operazione e lo stanno dimostrando i fatti. Io mi fido delle sue capacità esattamente come mi fido del ragazzo, un talento verissimo. Vedrete che Savini porterà Keita a raggiungere grandissimi risultati, proprio come Keita saprà dimostrare sempre di più tutto il suo valore”. In chiusura un auspicio per il futuro: “Gli auguro il meglio alla Lazio, di sicuro. Ma per il futuro, un desiderio da esprimere lo avrei. Mi piacerebbe vedere un giorno Keita al Barcellona, con la maglia numero 14 sulle spalle. Perché tutti nella vita meritiamo una seconda possibilità. Soprattutto se si è bravi, ma bravi davvero, come Keita”.
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