EVENTI
Presentazione Junior Tim Cup 2013/14. BOLLINI: “Un sogno aver portato in prima squadre tanti giovani” (FOTO e VIDEO)
Il vide di Reja, presente alla presentazione della manifestazione, ha aggiunto: “Dei derby ricordo con piacere le strette di mano con De Rossi”…
NOTIZIE SS LAZIO – Oggi pomeriggio, alle ore 18 presso l’oratorio S. Maria Immacolata e S. Vincenzo De Paoli, BOLLINI, DODO’ e Roberto MUZZI, allenatore degli allievi della ROMA faranno da testimonial della Junior Tim Cup 2013/14. Ad accogliere i due ci penseranno i partecipanti del torneo di calcio a 7 riservato agli Under 14 e organizzato da Tim e Lega Serie A. Inoltre, prima del fischio d’inizio del derby, le squadre degli oratori di San Giuseppe e La Resurrezione si sfideranno sul prato dell’Olimpico.
LA CRONACA DELL’EVENTO
FINE
Ore 19.39 – Anche Bollini lascia l’oratorio
Ore 19.28 – Muzzi allena i ragazzi presenti
Ore 19.20 – Bollini si ferma a firmare autografi
Ore 19.14 – Dodò prima di lasciare la manifestazione si ferma a parlare con in cronisti presenti, tra o quali anche il nostro inviato: “Soffrirò tanto a vedere il derby da spettatore, vorrei tanto giocare, così ieri avrei voluto giocare un partita così bella e importante. Non so ancora se andrò allo stadio, anche ieri non sono andato perchè devo rimanere a casa a fare lavoro di recupero, voglio andare ma ci devo ancora pensare. Ora devo pensare a recuperare il prima possibile per aiutare la squadra. Un derby è sempre importante quello di andata ha aiutato tanto a dare fiducia alla squadra, speriamo che anche questo di ritorno ci potrà aiutare nello stesso modo. Se possiamo soffrire per la troppa pressione? Noi giochiamo con questa pressione già da un po’, il mister gestisce bene questa pressione e la preparerà benissimo”
Ore 19.11. Inizia una partitella con Bollini e Muzzi che guidano le due squadre: quella della Lazio e quella della Roma
Ore 19.09 – Ancora mister Bollini parla alla presenza dei cronisti e anche del nostro invaito : “L’oratorio è un bellissimo viatico per lo sport e per il calcio. Quando si vede un entusiasmo del genere prodotto dai bambini in questa famiglia che è la famiglia parrocchia credo che sia la più bella pubblicità per lo sport, per il gioco e per la correttezza: cioè il saper vincere e il saper perdere. Qui si può crescere al meglio non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche sotto l’aspetto dell’amicizia e dei valori e la società ha bisogno di questi valori. C’è una grande responsabilità da parte di tutti noi addetti ai lavori per le frasi, per gli atteggiamenti e soprattutto per i comportamenti in campo. Negli ultimi anni c’è stata una maturità da parte dei nostri calciatori nel rispetto dell’avversario attraverso un sano agonismo. La mediacità alla quella noi addetti ai lavori siamo sottoposti, deve fare bene agli adulti e ai bambini per la crescita di una cultura sportiva di un certo tipo. La Lazio è una grande parte della mia sportiva. Ho fatto dal 1999 al 2003 trovando grandi risultati e dando la possibilità ai molti ragazzi di diventare professionisti. Il mio ritorno nel 2010 è stato inaspettato. Se mi avesser e detto che avremmo ottenuto lo Scudetto e che avremmo portato così tanti ragazzi in prima squadra avrei detto che è un sogno. Invece è quello che è accaduto con Onazi, Cavanda, Keita e Crecco e ce ne sono tanti che stanno per fare lo stesso salto. È una grandissima soddisfazione personale”
Ore 19.06 – Muzzi: “Anche io ho iniziato all’oratorio San Matteo come loro. Spero che da qui esca fuori un altro giocatore. Faccio i complimenti vedendo questi bambini e allenare è una cosa eccezionale
Ore 19.04 – Bollini: “Mi è stato chiesto di venire perché sono nato a livello calcistico e sportivo in una parrocchia. Ho cominciato in una parrocchia ed è il posto più bello perché ci si può divertire, si può vincere o perdere ma c’è un grande senso di amicizia che dà l’ambiente parrocchia perché è come una famiglia. Abbiamo giocato tanti derby con la Lazio, con molte sfide che ho affrontato in Primavera. Ricordo con piacere gli allenatori che ho affrontato. Ad esempio con De Rossi ci diamo la mano a inizio partita ma soprattutto al termine della gara: è un segno di sportività che danno le persone e che diamo noi allenatori in rappresentanza anche delle società. Auguro a tutti voi di divertirvi, di vincere. di sapere perdere ma soprattutto di restare sempre amici”
Ore 18.56 – Dodò si presta ad una battuta contro il bullismo
Ore 18.53– A Bollini e Muzzi vengono consegnate due simboliche fasce da capitano
Ore 18.51 – Due bambini leggono dei testi per la Roma e la Lazio, come regalo ai rappresentati delle due società
Ore 18.50 – Viene consegnato il pallone della gara
Ore 18.41 – Dodò e Bollini si esibiscono in palleggi con la palla con i bambini
Ore 18.33 – Arriva Mister Bollini insieme a Laura Zaccheo dell’ufficio marketing
Ore 18.28 – Prende la parola il Dg della Lega calcio e rivolgendosi alla sala, gremita di bambini, dice: “I veri campioni siete voi“.
Ore 18.26 – Parte un video che racconta la manifestazione e la spiega al pubblico
Ore 18.21 – Parola al parroco per l’accoglienza e i ringraziamenti di rito
Ore 18.18 – Arriva anche Muzzi, allenatore degli Allievi della Roma
Ore 18.10 – Il primo ad arrivare è DODO’
Ore 18.00 – Tantissimi i bambini presenti
(CONTINUA)
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