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SPINESI: “La Lazio è guarita perché ha trovato il giusto assetto e il giusto allenatore. Il Catania è in convalescenza”
L’ex attaccante rosazzuro, tifoso biancoceleste aggiunge: “Un giocatore come Biava lo soffrivo tanto. Klose? Un giocatore che tutti vorrebbero. Keita è impressionante”…
NOTIZIE SS LAZIO – «Per il Catania è una partita critica. La Lazio con Reja ha trovato il giusto assetto tattico, stanno in 11 dietro la linea della palla, subiscono pochi gol, ne fanno anche pochi, ma quando hanno la possibilità hanno giocatori che con una giocata sono in grado di vincere la partita. Il Catania si è un po’ ritrovato, soprattutto dal punto di vista mentale con l’arrivo di Maran, ha avuto grossi problemi ora sembra ne stiano venendo fuori. Però è una squadra ancora in convalescenza. Domenica infatti sarà una partita dura per il Catania, che cercherà in qualsiasi modo di non perdere tentando di portare a casa il bottino pieno; questo è il gioco ideale per la Lazio, dotata di giocatori in grado in ogni momento di fare la giocata decisiva. Gli etnei deve puntare sul fattore campo e magari cercare di sfruttare i calci piazzati, perché riuscire a giocare contro la Lazio è difficile per tutti.». Sono le parole dell’ex catanese e tifoso della Lazio Gionata Spinesi intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7. L’ex attaccante poi affronta altri argomenti
Sul perché tifa Lazio
Nella mia città tifavano tutti Juve e Milan, io ero innamoratissimo di Casiraghi e Boksic; amavo il loro modo di giocare, poi da lì in avanti ho sempre portato nel cuore la Lazio. Poi contro i biancocelesti ho anche segnato il mio ultimo gol in Serie A.
I ricordi dei suoi Lazio-Catania
E’ sempre stato molto emozionante. Anche se la partita che ho sentito di più è stata quella in cui ho incontrato la squadra della mia città, quella che mi appartiene. La incontrai in Coppa Italia con il Catania. Tra l’altro perdemmo ai rigori, e io ero pure abbastanza contento. In quella partita fu imbarazzante, non capivo cosa mi stava succedendo. Un’emozione del genere in campo non mi era mai capitata. Contro la Lazio pure erano partite particolari. Più che altro cercavo di far gol alla Roma, questa cosa mi stimolava particolarmente
Sulla Lazio e la scelta di ricamare Reja
Un allenatore migliore la Lazio non poteva prenderlo in questo momento. E’ un allenatore esperto che sa quello che una squadra deve fare, e la squadra fa quello che lui le chiede. Non è un allenatore spettacolare, ma mette in difficoltà chiunque, specialmente quando incontra squadre che devono fare la partita.
Su Miroslav Klose?
Giocatori così li vorrebbero tutte le squadre, ha avuto qualche problema dovuto anche all’età che lo ha un po’ limitato, ma è davvero un grande campione, ogni due occasioni una la butta dentro. Poi la Lazio ha Keita che potenzialmente potrà diventare ancore più forte sul piano della completezza tecnica e della continuità nei 90 minuti.
Su Giuseppe Biava
Io li soffrivo giocatori così, e quando incontravo Biava era veramente dura. Sono giocatori sempre attaccati, che non ti fanno muovere, che puntano tutto sull’ostruzionismo e sull’anticipo. E’ sempre fastidioso incontrarli. Io da allenatore ne vorrei almeno 2 in squadra così. Giocatori così vanno scomparendo perché non si lavora più sui fondamenti. Pochi allenatori ci si occupano ormai. Ho rivisto forse Mourinho far lavorare la difesa sul singolo, mentre gli altri stanno più attenti sul reparto. E’ per questo che i giocatori giocano fino a oltre 37 anni, perché l’esperienza gli consente di giocare anche da fermo.
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