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ODDO avvisa la LAZIO: “Col CATANIA sarà dura: non mollano mai”
L’ex terzino e capitano biancoceleste torna anche sul derby: “Lo 0-0? Visto la condizione della Roma, è un ottimo risultato, molto positivo”…
NOTIZIE SS LAZIO – Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, Massimo ODDO, ex terzino e capitano biancoceleste, presenta il prossimo match col CATANIA e ritorna sull’ultimo derby:
Massimo, che valore dai al pareggio ottenuto con la Roma?
“Purtroppo il derby non l’ho visto e non posso commentarlo, posso parlare del risultato. Visto la condizione della Roma, è un ottimo risultato, molto positivo. Per quanto riguarda gli aspetti tecnico-tattici non posso dire nulla. Bisogna dare atto alla Roma che sta facendo un grande campionato, davanti ha una squadra ancora più forte come la Juve. La partita di Coppa Italia con il Napoli ha compromesso questo filotto di risultati positivi, è una battuta d’arresto che fa male a tutto l’ambiente”.
Contro il Catania che gara ti aspetti?
“Più va avanti il campionato più queste squadre giocano con il coltello tra i denti. Il Catania per me non merita questa posizione di classifica, ha giocatori importanti come Lodi, Bergessio e Almiron. Sta attraversando un’annata particolare, è tornato da poco Maran, un buon tecnico che ha restituito una quadratura alla squadra. Resta una compagine che non molla mai, piena di argentini, deve fare punti a tutti i costi. Sarà dura per la Lazio”.
Torna l’Europa League, sarà uno stimolo in più per i biancocelesti?
“È un’arma a doppio taglio. Tutti i giocatori si sentono più partecipi perché sanno che c’è più spazio, poi è ovvio che ci sono dei giocatori imprescendibili e si spera che questi possano reggere il peso di tre partite a settimana. La Lazio ha un ottimo organico, ha scoperto diversi giovano che hanno allungato la rosa. Ci sono giocatori come Keita che hanno preso fiducia, a inizio anno era considerato una riserva, adesso non più”.
Miro Klose sembra essere vicino al rinnovo…
“Finché sta bene è giusto che giochi, lui e qualsiasi giocatore che sta bene. Se ha voglia di allenarsi fa bene a continuare. Le motivazione derivano anche dal fatto di stare in una società con un grande blasone, un grande pubblico. Lui è un tedesco quindi molto proiettato al lavoro e alla sofferenza. Miro fa ancora la differenza, non capisco perché dovrebbe smettere”.
Un giudizio sul campionato?
“Si è abbassato il livello delle squadre forti, ed è aumentato il livello degli allenatori. Se pensiamo alle sette sorelle di qualche anno fa, vediamo difensori come Thuram, Nesta, Stam, tutti giocatori che con tutto il rispetto di quelli di oggi erano campioni. Oggi vedo la Juve come un rullo compressore. Nel calcio basta poco per cambiare le sorti di una squadra, vedi la Roma. Altre si stanno rafforzando per diminuire il gap con le prima, come il Napoli. Poi ci sono outsider come il Verone che riescono con l’organizzazione tattica a fare campionati eccellenti.”
Cosa pensi di Lucas Biglia?
“È un giocatore di qualità e quantità, molto geometrico, di grande affidabilità. Difficilmente sbaglia la partita, ha un ottimo piede ed è molto intelligente”.
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