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BROCCHI: “Ieri tre punti importantissimi: la LAZIO ha mostrato grande carattere”
L’ex centrocampista biancoceleste, in vista del match di giovedì, ci crede: “In Europa si sono visti spesso dei ribaltatoni”…
NOTIZIE SS LAZIO – Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, l’ex centrocampista biancoceleste Cristian BROCCHI ha commentato le tematiche di maggiore interesse del momento in casa LAZIO. Ecco le sue parole:
Sulla gara e la contestazione di ieri
“Tre punti importantissimi, si rimane agganciati a una zona della classifica che può significare qualcosa. Il clima a volte non aiuta, ieri c’è stata questa giornata particolare. Il fatto di aver dimostrato comunque una gran voglia di vincere ha fatto sì che la squadra abbia dimostrato ancora una volta che ha carattere. Il Sassuolo poi è migliore di altre squadre che stanno lottando per la salvezza, non sarà facile farli retrocedere. I miei compagni influenzati? Paradossalmente la situazione cambia a seconda di dove sei. Se vado da giocatore della Lazio in casa dell’Inter e il pubblico mi fischia, mi posso anche esaltare. Se invece hai i tuoi stessi tifosi contro non è facile. Ma il pubblico non era contro la squadra, il giocatore può chiudersi le orecchie e fare il proprio dovere, consapevole che i tifosi non ce l’hanno con lui ma con la dirigenza“.
Su Radu
“Se l’avesse fatto qualcun altro, magari gliel’avrebbero dato, quindi per me ne ha fatti due. A prescindere dai gol, Stefan ha sempre dimostrato di essere uno dei giocatori di maggior carattere della squadra, capace di prendersi le responsabilità quando ce n’è bisogno. Gli interpreti? Se vai a vedere sono molto simili a quelli degli ultimi anni. Questo è un po’ il limite che c’è. Nei momenti brutti diventa un valore aggiunto, perché molti di loro riescono ad avere la giusta serenità per venirne fuori. Ma quando vivono dei momenti di tranquillità, magari non riescono a mantenere alta la concentrazione. La differenza tra ottenere o meno risultati sta nel saper gestire tanto i momenti brutti, ma soprattutto quelli belli. Probabilmente, nel DNA di alcuni giocatori. Ma io ho sempre detto che la rosa della Lazio ha ottime qualità, nei momenti più belli bisognerebbe mantenere sempre alta l’asticella“.
Sulla gara con il Ludogorets
“Loro sono una squadra organizzata, lo saranno ancora di più in virtù del vantaggio acquisito. In Europa però spesso si sono visti ribaltatoni. La Lazio affronterà la gara con la voglia di passare il turno e ci proveranno fin dal primo minuto”.
Sul modulo
“Se nel tridente d’attacco hai due esterni come Candreva e Lulic, è normale che per loro la possibilità di ripartire va a genio. A centrocampo Gonzalez ti dà dinamicità, si sa buttare negli spazi, mentre gli altri interpreti più lenti gestiscono le ripartenze non con la corsa ma con le qualità di palleggio. Keita? Non devono essere valutate come un’opportunità tutte le partite che gioca, perché ormai non si deve più parlare di opportunità, bensì di un giocatore della rosa che può essere un’alternativa che non sempre può partire dall’inizio, ma che poi col tempo può meritarsi il posto da titolare e non lasciarlo più“.
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