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LUDOGORETS-LAZIO DALLA A ALLA… Z
Il match di stasera presentato dalle lettere dell’alfabeto: dalla A di “AMBIENTE'” alla Z di “ZERO”, come il numero di sconfitte della squadra bulgara in questa Europa League…
LA PARTITA DALLA A ALLA Z – Giovedì 27 febbraio alle ore 19.00 ritorna il l’Europa Legue. In occasione della sfida tra Ludogorets e LAZIO, partita di ritorno dei sedicesimi di finale della manifestazione europera, ritorna la rubrica di LAZIONEWS.EU LA PARTITA DALLA A ALLA… Z. ‘Dalla A alla… Z’, l’alfabeto della partita per raccontare tutte le curiosità legate al match dei biancocelesti.
A come AMBIENTE, anche se la Lazio gioca a Sofia, di certo troverà un’ambiente meno “ostile” di quello di domenica sera all’Olimpico. La pressione sarà più sulle spalle dei bulgari che dei biancocelesti, o almeno così si augura Reja.
B come BUBU’ KONKO, la sua assenza nella partitella di martedì aveva fatto preoccupare un po’ tutti anche perché il terzino francese è piuttosto soggetto a problemi fisici. Per fortuna sta bene e domani sarà della partita.
C come CAVANDA, l’esterno belga si è fatto espellere ingenuamente nella gara di andata ed è costretto a saltare la sfida di ritorno a Sofia. Per fortuna Konko ha recuperato, se non ce l’avesse fatta, la sua espulsione avrebbe avuto un peso notevole.
D come DYAKOV, il capitano della squadra bulgara non sarà della partita, anche lui è stato espulso nella gara di andata. Il Ludogortes perde un leader in campo e un’importante pedina tattica.
E come ECCEZIONALE, senza troppi giri di parole, come nel suo stile, Edy REJA in conferenza stampa è stato chiaro: “Per ribaltare l’1-0, serve una prestazione eccezionale” (CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA).
F come FELIPE ANDERSON, il giovane brasiliano non partirà dal primo minuto, dovrebbe subentrare nel corso gare al posto di Candreva che non sta benissimo a causa dei noti fastidi al ginocchio. Per lui non è una bocciatura, anche se l’errore da dischetto nel match di andata pesa molto. Se la Lazio non passerà il turno sarà sempre più difficile rivederlo in campo.
G come GOL, l’ideale per poter ribaltare il risultato sarebbe segnare subito. Ma l’importante è riuscire a trovarlo almeno nel primo tempo. Un gol che sogna anche Keita: “Domani dobbiamo vincere, se riuscirò a segnare sarò felice” (CLICCA QUI PER IL VIDEO DALLA CONFERENZA STAMPA).
H come HARAKIRI, è vero che l’unico risultato utile è la vittoria, ma la Lazio non deve commettere il rischio di “fare Harakiri” attaccando senza senno, presi dalla foga di provare a ribaltare subito il risultato. I biancocelesti farebbe il gioco dell’avversario.
I come INIZIATIVA, Edy Reja ha indicato la strada: “Cercheremo di portare via l’iniziativa a loro, perché loro sono bravi nell’impostazione del gioco e nel possesso palla”.
L come LUSITANO, è questa la nazionalità della sestina arbitrale per il match, il direttore di gara è BENQUERENÇA. Un precedente con la Lazio in Europa, che non fa sorridere…
M come MARCHETTI, potrebbe arrivare il suo turno. Il portiere di Bassano del Grappa sta molto meglio e potrebbe scendere in campo dal primo minuto contro i bulgari. Sarebbe il primo passo verso la “normalità” dopo le chiacchiere di mercato e il suo fastidioso problema fisico.
N come NESSUN DUBBIO, non si deve ripetere l’errore della partita di andata sul calcio di rigore. Reja è stat chiaro: Candreva è il primo rigorista, se manca lui deve tirare Biglia
O come ONAZI, torna in campo anche il nigeriano che dovrà correre per due vista la concomitante presenza nei tre di centrocampo di Ledesma e Biglia, più propensi alla fase di costruzione gioco che di interdizione.
P come PEREA, dovrebbe essere il giovane colombiano a guidare l’attacco biancoceleste. Il totem Miro Klose entrerà a partita in corso nel caso le cose non vadano per il meglio.
Q come QUATTRO-TRE-TRE, Reja conferma questa modulo e mette da parte la difesa a tre anche perché senza Dias è difficile riuscire a costruire una linea difensiva a tre.
R come RADU, il rumeno sarà della partita. Scongiurata l’ipotesi si un suo forfait nonostante i problemi fisici avuti recentemente. Il suo apporto difensivo è fondamentale, se poi riuscisse a bissare anche il gol contro il Sassuolo…
S come SCOTTARE, “sembra che il pallone scotti tra i piedi dei ragazzi”, sono le parole che sta ripetendo Reja al termine delle ultime partite della Lazio. Il timore, la paura, l’insicurezza sta tornando nella testa dei giocatori. Per superare il turno i biancocelesti devono battere anche questa tensione.
T come TARE, il diesse biancoceleste all’arrivo a Sofia ha mostrato serenità e fermezza: “La Lazio non è nervosa. Siamo qui per un solo risultato: per vincere. Siamo tranquilli”
U come UNICO, solo un risultato serve: la vittoria. In caso di pareggio la Lazio lascerebbe l’Europa League. Con una vittoria per 1-0 si andrebbe ai rigori, con qualsiasi altro punteggio vittorioso, invece, passerebbe il turno.
V come VERTICALIZZARE, l’analisi del tecnico biancoceleste al termine del match di andata fu chiaro: “ Loro spingevano molto con i terzini, noi abbiamo giocato troppo in orizzontale e non abbiamo verticalizzato. Avevamo preparato la partita provando a sfruttare le fasce in verticale ma non l’abbiamo mai fatto giocando la palla in orizzontale”. Ecco come Reja ha preparato questa sfida di ritorno.
Z come ZERO, il numero di sconfitte del Ludogorets in questa Europa League. Per i bulgari 6 vittorie e un pareggio interno.
Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico
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