CORRIERE DELLO SPORT. Sorpresa Lazio: e ora Cavanda rivede la luce

CORRIERE DELLO SPORT. Sorpresa Lazio: e ora Cavanda rivede la luce

Il terzino potrebbe tornare a giocare da titolare domani sera

(getty images)

Reja, ieri, ha provato la difesa a tre: con il rientro di Dias, saranno Diakite e Radu gli altri due centrali. Se, oltre al solito Di Natale, lo spauracchio di giornata si chiama Pablo Armero, uno che sulla fascia sinistra è una furia, serve chi ha la falcata per riuscirgli a stare dietro. E visto che Konko è più fuori che dentro, chi meglio di Cavanda? Tutto giusto. Se non che, chiedendo a Formello un giudizio sul giocatore, la risposta sia sempre la stessa: «Avesse un’altra testa, nella Lazio sarebbe un titolare inamovibile». Lo sa anche Reja, che proprio dopo la gara con lo Sporting ha ribadito: «Spero che maturi perché in questo scorcio di campionato e in passato ha avuto atteggiamenti non da professionista. Se arriverà una maturazione è un ragazzo dai mezzi importanti», come riporta La Gazzetta dello Sport. Luis, invece, di peccati di gioventù ne ha commessi parecchi: dalla maglietta gettata a terra dopo una sostituzione (in Primavera, due anni fa con il Catania), al rifiuto di partire per Milano, fino al battibecco con Reja prima della gara di Europa League con il Vaslui, che gli costò la «retrocessione» in Primavera. Cavanda (che spesso si fa vedere con un’automobile degna della scuderia di Cisse) in silenzio è tornato con i giovani, con Bollini che lo ha schierato ovunque, ottenendo sempre lo stesso effetto: qualità troppo superiori rispetto ai ragazzi che si trovava davanti.