FOCUS MERCATO. La priorità è il centrocampo, la difesa dà garanzie e per l’attacco…

FOCUS MERCATO. La priorità è il centrocampo, la difesa dà garanzie e per l’attacco…

Tutte le trattative che ruotano intorno alla Lazio

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«Dopo le gare con Udinese e Chievo ci incontreremo con il presidente Lotito e Reja per valutare se c’è qualcosa da fare. Tuttavia a me non convince molto la “finestra” di gennaio, anche perché in estate la Lazio ha fatto un mercato importante». Parola di Igli Tare, che risponde così quando gli viene chiesto se la Lazio andrà sul mercato a gennaio. Il ds biancoceleste spegne così l’entusiasmo di chi sperava in una Lazio molto attiva nella sessione invernale. Ma si sa, le parole in queste circostanze lasciano il tempo che trovano, quel che conta sono i fatti e solo il tempo potrà dire quanto di vero c’era nelle dichiarazioni di Tare. Tuttavia, i fatti al momento ci dicono anche altro. Andiamo con ordine.

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DIFESA – L’infortunio di André Dias aveva fatto pensare al peggio, a un inevitabile calo di rendimento della difesa biancoceleste, che senza la sua stella più luminosa sarebbe crollata sotto i colpi di qualsiasi attaccante le fosse capitato davanti. E invece la retroguardia della Lazio ha retto grazie a gente che non ti aspetti, grazie a gente che neanche Reja si aspettava. Uno su tutti Modibo Diakité. «Sta facendo passi da gigante, deve solo rimanere umile e giocare con semplicità. Ha un fisico straordinario e sta migliorando anche dal punto di vista tecnico» Queste le parole del tecnico goriziano sul giovane difensore francese, che negli ultimi tempi si è conquistato un posto da titolare a suon di ottime prestazioni fatte di grinta, corsa e inaspettati assist. Ma Diaki non è il solo. C’è un certo Marius Stankevicius, giocatore arrivato nella Capitale portandosi dietro un carico di dubbi e perplessità, che sta dimostrando di poter dare il suo apporto alla causa biancoceleste. A questi due calciatori, peraltro duttili sia nel ruolo che nel modulo in cui si possono utilizzare, si vanno ad aggiungere i collaudati Biava e Radu e l’altra sorpresa Luis Cavanda, che ha ben figurato contro lo Sporting Lisbona. Il tutto, aspettando l’imminente ritorno di Dias. Tirando le somme, la società biancoceleste sta pensando seriamente ad accantonare l’idea di tornare sul mercato per acquistare un difensore. Le priorità sono altre.

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CENTROCAMPO – Eccoci giunti alle priorità. A centrocampo è necessario intervenire: l’assenza forzata di Stefano Mauri ha scombussolato gli equilibri del reparto e costringe la società a cercare un sostituto. Un nome che si era fatto spesso anche in estate,  e che era tornato di moda negli ultimi tempi, è quello del giocatore del Cagliari Davide Biondini, ma ieri a chiara domanda Igli Tare ha risposto così:«Lo stimo molto, ma non l’abbiamo mai trattato». E si sa, i rapporti tra Lotito e il presidente dei rossoblu Cellino non sono idilliaci, quindi non è difficile credere alle parole del ds biancoceleste. Tuttavia, i nomi che ruotano intorno alla Lazio non mancano di certo, a partire la Marco Parolo, il centrocampista del Cesena che in estate era stato a un passo dal club capitolino. Il suo identikit sarebbe perfetto per sostituire Mauri: ottima capacità di inserimento, tiro potente dalla lunga distanza, buona visione di gioco e, soprattutto, piedi buoni. Non è assolutamente da escludere un nuovo contatto con la società romagnola già a gennaio. Un altro nome caldo è quello di Zdravko Kuzmanović, giovane centrocampista dello Stoccarda che ha già fatto esperienza nel calcio italiano con la maglia della Fiorentina. Il giocatore serbo, classe 87, ha più o meno le stesse caratteristiche di Parolo, ma è due anni più giovane, è più prestante fisicamente e, soprattutto, sembrerebbe in partenza dalla Germania. I contatti col club tedesco si sono intensificati negli ultimi giorni, potrebbe essere lui il vero obiettivo della Lazio già da gennaio.

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ATTACCO – Dall’Inghilterra arrivano voci che allontanano Ivica Olic dalla Lazio. Infatti, il tabloid britannico The Sun, riporta l’interessamento del Fulham per il giocatore croato. Per la punta dei bavaresi, la società inglese sarebbe disposta ad investire circa 5 milioni di euro, cifra che potrebbe bastare per acquistarlo a gennaio prima della scadenza del suo contratto. Cifra che probabilmente la Lazio non arriverebbe a spendere. Alla luce di questi nuovi rumors inglesi, perché non dirottare verso altri obiettivi? Tanto per fare un nome, la Lazio un attaccante già ce l’ha in casa, e con le stesse caratteristiche fisiche e tecniche peraltro: Libor Kozak. Inoltre, la punta ceca ha la carta d’identità dalla sua parte: infatti, il giocatore proveniente dalla Primavera biancoceleste ha solo 21 anni, contro i 31 di Olic. Certo, questo può essere un punto a suo sfavore se si considera l’esperienza, ma c’è anche da considerare il fatto che il centravanti croato nelle ultime due stagioni in Bundesliga sta giocando poco e niente. A questo si potrebbe obiettare che anche Miro Klose è approdato nella capitale con le stesse credenziali tra l’incredulità e la diffidenza dei più, e poi col tempo (neanche tanto) ha dimostrato di essere ancora un grande giocatore. Tuttavia, l’eventuale acquisto di Olic sarebbe un ulteriore scommessa in questo senso e per una Lazio che deve rinforzarsi subito per puntare al terzo posto in campionato e per andare avanti in Europa, sarebbe un azzardo. Le alternative a Olic non mancano. Insistenti negli ultimi giorni sono le voci che vorrebbero la Lazio fortemente interessata a Filippo Inzaghi. E’ vero, se Olic è in là con l’età, lo stesso discorso si potrebbe fare per SuperPippo: tuttavia, un giocatore come lui è garanzia di gol, esperienza e professionalità e probabilmente sarebbe la scelta più sicura su cui puntare per il girone di ritorno del Campionato e per le restanti sfide in Europa League. Più difficile è la pista che porta a Lukas Podolski: il giovane attaccante del Colonia non sembra intenzionato a muoversi a gennaio. Un maxi rebus, insomma. E tutto questo, aspettando Djibrl Cisse.

LINDA BORGIONI