CORRIERE DELLO SPORT. Missione Lazio: un bis da sogno

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Tenta l’assalto al primo posto Edy Reja, deciso a prendersi la rivincita sull’Udinese e non solo. Perché mercoledì la Lazio tornerà a giocare allo stadio Olimpico, ospitando il Chievo nel recupero della prima giornata, saltata alla fine di agosto a causa dello sciopero dei calciatori.

Già, perché Reja e il suo gruppo si sono tenuti nella scia di Juventus e Udinese vincendo cinque volte in trasferta, un ruolino di marcia irresistibile lontano da Roma: 17 punti in 7 partite fuori casa, nessuno ha tenuto questo passo, neppure il Milan di Allegri e la Juventus di Conte. All’Olimpico, invece, sono già arrivate due sconfitte (con Genoa e Juventus) e due pareggi (con Palermo e Catania): tolto il big-match con i bianconeri, viziato da un clamoroso rigore negato a Rocchi e dal palo colpito da Hernanes, gli altri tre risultati sono maturati nella primissima fase del campionato, quando la Lazio stava uscendo dalla crisi che aveva condotto Reja quasi alle dimissioni. Al conto sono da aggiungere i successi su Parma e Novara.

E’ una partita fondamentale e la Lazio non ci arriva nelle migliori condizioni fisiche, deve rinunciare a Marchetti e Brocchi, ha appena recuperato Dias e porterà Matuzalem in panchina, senza considerare che non può contare su Mauri dall’inizio del campionato. Ecco perché Reja ieri ha spiegato che il reale valore della squadra biancoceleste emergerà con chiarezza più avanti, quando avrà recuperato tutti e magari Lotito gli avrà regalato un paio di colpi per sognare. Nello specifico: una mezz’ala sinistra, un centrocampista vero per rendere possibile il 4-3-1-2 in pianta stabile e organizzare il turnover tra campionato ed Europa League, forse un attaccante esterno.