La rivincita di REJA: «Dedicata a MARCHETTI e ora pace con i tifosi»

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- La Lazio mette la testa nella corsa europea in maniera prepotente, avvicinando il sesto posto di Verona e Parma, ora a due punti. Reja viaggia a una media da Champions, 18 punti in 9 giornate; un’eliminazione cocente rovesciata da Cana ieri sera in una vittoria studiata dal tecnico goriziano. «Ma non sono io il dottore, il merito è di un gruppo straordinario che alleno ogni giorno. Marchetti? Federico è stato lapidato dopo gli errori di giovedì e non lo meritava – le parole di Reja riportate dalla ‘Gazzetta dello Sport’ -. Certo, ha sbagliato. Ma prima del match ho parlato con lui e gli ho riconfermato la mia fiducia. Questa vittoria è per lui. Ma tutta la Lazio mi è piaciuta: abbiamo concesso pochissimo a abbiamo avuto 4-5 occasioni per chiudere il match. Ecco, qui dobbiamo migliorare, dobbiamo imparare ad essere più cinici. La contestazione? Così non si può andare avanti. A Lotito l’ho detto anche personalmente: lui è un tipo che sa dialogare, ora deve avvicinarsi di più alla gente, dimenticare il passato e trovare un punto d’incontro. La nostra è una situazione irreale, così non possiamo giocare. Per carità, tutti abbiamo dei difetti e io per primo. Ma fino a fine campionato chiedo il supporto pieno della gente: le critiche lasciatele per fine stagione».