FRANCESCHINI: “La LAZIO ha un grande gruppo e può puntare all’Europa League, ma serve un KLOSE al top”

NOTIZIE SS LAZIO – Il tecnico dei giovanissimi nazionali biancocelesti, Daniele FRANCESCHINI è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 per analizzare il momento dei suoi ragazzi. Queste le sue parole
Come arrivate alla pausa?

Con la consapevolezza che stiamo facendo bene. I ragazzi stano rispondendo bene, non dobbiamo abbassare la guardia e vogliamo mantenere l’imbattibilità nel girone di ritorno

Quanto è importante l’aspetto ludico?
È importantissimo. A volte si pretende un po’ troppo e ci si dimentica che questi ragazzi hanno 14 anni. Quando c’è un calo mentale cerco di allenarli senza aspetti tattici ma lavorando solo sull’aspetto ludico come oggi.  Serve per stabilire il rapporto tra allenatore e tra i ragazzi stessi

Quanto siete cresciuti?
Tanto e lo dico al di là dei risultati. Se confrontiamo rispetto all’inizio si vede che siamo cambiati molto sotto l’aspetto tattico e di gioco. Se vogliamo arrivare alle finali dobbiamo alzare l’asticella

Fin dove?

Non c’è limite ora, quando arriviamo a un certo punto dobbiamo fare e dare di più. Vale per tutto non solo per il calcio ma anche nella vita. Dobbiamo migliorare sempre ovunque

Dove si deve miglioare di più?
Nella tecnica e nel capire quale giocate fare ogni momento, serve che i ragazzi sappiamo interpretare al meglio le situazioni d gioco. Io do loro gli strumenti per arrivare a capire la scelta ma sta a loro farlaì

Si tratta di velocità di pensiero?
Si, si tratta di questo. Non si può prescindere dall’avere giocatori intelligenti e questo vuol dire sceglie la giocata giusta e capire come affrontare una situazione di gioco al meglio

Come si fa?
Ci sono esercitazioni anche ludiche fatte apposta per questo con lavoro psico-cinetico con più obiettivi in campo. Loro devono avere delle scelte davanti e capire qual è quella giusta Dove sono cresciuti di più?
Sicuramente nel muoversi senza palla, nella tecnica individuale e nell’autostima che è un aspetto fondamentale. Sapere di poter sbagliare per migliorare è fondamentale

È un circolo: i risultati portano autostimia che serve per arrivare a vincere?
Si ma non deve trasformarsi in presunzione

Come si fa?
Questa è la parte più difficile all’inizio, poi bisogna instaurare un rapporto con i giocatori e vale per tutti, non solo per i ragazzi ma anche per i big. Alla base c’è il rapporto interpersonale al di là dell’aspetto calcistico, ma umano

Quanto dialogo serve?
Per quanti mi riguarda devo parlare il meno possibile sull’aspetto tattico. Cerco di parlare il giusto ma mi fermo a parlare a fine allenamento se vedo che alcuni ne hanno bisogno. Ma alla base di tutto c’è la coerenza e i fatti

Più bastone o carota?
Io non cerco sempre di ottenere le cose con il è pugno duro. Più che imporglielo faccio in modo che siano consapevoli di poter fare determinate cose

Difficile gestire la pausa?
Quando c’è la pausa non è facile perché ci si rilassa ed è giusto farlo ma non troppo. Noi dobbiamo migliorare ogni giorno in allenamento al di là delle partite del weekend. Devono essere concentrati, esercitarsi ma mettere assieme la competizione e l’aspetto ludico

Parliamo della prima squadra che affronta l’Atalanta. Che partita sarà?
La Lazio sta facendo bene, si è ripresa dopo l’uscita dall’Europa league. L’Atalanta non ha espresso quel gioco che gli ha permesso di ottenere i punti che ha. Il fatto che la Lazio si sia ricompattata subito dopo l’uscita dall’Europa la dice lunga sulla forza del gruppo

Che prospettive per la Lazio?
La vedo in crescita e credo che abbia tutte le carte in regola per raggiungere l’Europa League. Sarebbe importante avere Klose al massimo che fa la differenza a fine stagione. Il gruppo è sempre è più importante ma se in una gruppo importante e unito c’è un gioCatore come Klose tutto diventa più facile. Ci sono anche tanti giovani interessanti che stanno facendo bene e certezze come Candreva