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CORRIERE DELLO SPORT. Reja: La Lazio c’è ma che peccato…

Il tecnico biancoceleste è contento della gara dei suoi ma precisa: “Se Klose segna il terzo o Kozak arriva su quel pallone…”

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CORRIERE DELLO SPORT. Reja: La Lazio c’è ma che peccato…

Il tecnico biancoceleste è contento della gara dei suoi ma precisa: “Se Klose segna il terzo o Kozak arriva su quel pallone…”

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E’ stata la notte dei rimpianti per la Lazio, capace di rimontare l’Udinese e riaprire la partita, ma non di chiuderla. Il terzo gol mancato da Rocchi e Klose prima della prodezza di Handanovic sulla sassata di Hernanes e del pareggio di Pinzi, caduto nel momento decisivo della ripresa; troppo campo concesso al contropiede friulano. Niente rivincita per Reja, che voleva piegare e superare Guidolin in classifica. S’è illuso che potesse risolvere Kozak, come era successo l’anno scorso, ma il centravanti ceco non è arrivato per un soffio sul pallone che avrebbe potuto decidere la partita all’ultimo respiro: «Peccato, è stata una questione di centimetri. Ma noi avremmo potuto segnare il terzo gol in precedenza con Klose e con un tiro di Hernanes su cui ci ha messo una pezza Handanovic. Non è facile affrontare l’Udinese: nel secondo tempo, aggredendo di più, siamo riusciti a metterla sotto. La partita l’abbiamo fatta, sono soddisfatto della prestazione, meno del risultato. E vorrei rivedere il gol del pareggio di Pinzi: sul 2-1 a nostro favore, abbiamo concesso troppo spazio» ha spiegato il tecnico friulano, soffermandosi sulla distrazione collettiva. «Non eravamo messi bene in partenza, Diakitè ha provato a fare il fuorigioco e poi si è accorto che Pinzi era andato via, ma non dovevamo concedere tanto campo. Di Natale ha fatto finta di scattare e poi è tornato. Eravamo anche in superiorità, abbiamo commesso un errore. Ma loro sono bravi a sfruttare gli errori, Guidolin è un maestro nell’aggressione» Reja se l’è giocata a specchio con l’Udinese, ha scelto il 3-5-2 di partenza, voleva puntare sulla corsa. Ha avuto una buona risposta da Lulic e Sculli, meno sul versante destro da Cavanda e Gonzalez. Con l’ingresso di Scaloni, nella ripresa la Lazio è tornata alla difesa a quattro. La partita gli ha dato le risposte che aspettava. «L’Udinese è forte, ma la Lazio non è da meno. Siamo due realtà di questo campionato. Ora auguriamoci di continuare così. Loro hanno tirato tre volte e segnato due gol. Noi abbiamo creato molto più gioco e occasioni. E l’Udinese si difende bene, sinora ha subito pochissimo. Solo così potevamo metterli in difficoltà. Mi mancavano diversi giocatori e rifarei le stesse scelte». Il dispiacere è legato al pareggio di Pinzi e alla classifica. «Abbiamo solo sfiorato il colpo importante. Peccato, perché una vittoria ci avrebbe permesso di scavalcare l’Udinese. Ma la prestazione c’è stata. Se Klose segna il terzo o Kozak arriva su quel pallone, vinciamo ed è la gara perfetta». La Lazio c’è e continuerà a essere protagonista.

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