LULIC protagonista della LAZIO, ma lontano da Formello…

LAZIONEWS – Domenica a Cagliari sono tornati i sorrisi sulle facce tirate dei bancococelesti dopo la cocente sconfitta e contestazione nel match interno contro l’Atalanta. Tutti, a partire da Reja, irradiavano serenità e felicità per la vittoria. Eppure a fine gare, sul volto del ritrovato Senad LULIC, uno di quelli sempre sorridenti, c’era una leggera ombra che è diventata buoi totale quando gli è stato chiesto in zona mista delucidazioni sul suo futuro (CLICCA QUI PER IL VIDEO): “Non posso dire niente. Io faccio il mio. Sono un giocatore della Lazio e continuerò a dare il mio sino alla fine della stagione. C’è ancora il contratto con la Lazio, a fine stagione vedremo”. A fine stagione vedremo… parole già sentite e ascoltate più volte dalla bocca del Profeta HERNANES. Stando a quanto risulta alla nostra redazione l’esterno bosniaco ritiene la sua avventura alla LAZIO conclusa e avrebbe chiesto la cessione. L’esterno biancoceleste crede, come Hernanes, che non possa aspirare a qualcosa di più con questa casacca: a maggior ragione per lui che non ha solo vinto la Coppa Italia, ma l’ha decisa con quel suo gol entrato nella storia.

FUTURO IN BIANCO E NERO – La JUVENTUS non ha mai nascosto il suo apprezzamento per LULIC. Antonio Conte vede in lui il giocatore perfetto per poter schierare la sua squadra con il 4-3-3. La “vecchia signora” sta facendo la storia del calcio italiano, sta mettendo in fila record su record ma in Champions è incappata in una stagione pessima e la “retrocessione” in Europa League non ha sortito gli effetti sperati infatti rischia seriamente l’eliminazione per mano della Fiorentina. Per poter iniziare a fare la differenza anche in Europa la Juventus, ed è questo il pensiero del tecnico leccese, deve cambiare modo di giocare, deve essere più “europista” perché il 3-5-2 è un modulo non vincente: non è un caso che nessuna Big schieri i suoi in questo modo e la svolta al 4-3-3 sembra sia diventata necessaria e irrimandabile. D’altronde l’allenatore bianconero ha sempre sottolineato il peso dell’infortunio di Pepe, unico giocatore, per caratteristiche tecniche, tattiche e atletiche in grado di rendere questo passaggio il più rapido e indolore possibile. LULIC possiede le stesse qualità dell’esterno nato ad Albano Laziale, ha 3 anni in meno e un’integrità fisica che Pepe non ha più. Senza dimenticare il progetto 4-2-4, in cui LULIC sarebbe assolutamente perfetto.

SI QUAGLIA – La valutazione del bosniaco oscilla tra i 15 e i 20 milioni di euro e se la Juventus vuole accaparrarsi le sue prestazioni ha altre due carte da mettere sul tavolo da gioco: GIOVINCO e QUAGLIARELLA. La “Formica atomica”, però, non è il giocatore ideale perché discontinuo e di difficile posizionamento in campo. In realtà il vero obiettivo di Tare e Lotito rimane l’attaccante napoletano. In una LAZIO post-mondiale che si prevede zeppa di giovani (CLICCA QUI PER L’APPROFONDIMENTO), la sua esperienza farebbe di certo comodo. Ma quello che sarebbe più utile e funzionale è la sua duttilità tattica. Esploso come esterno d’attacco a Udine, insieme a Di Natale e Pepe, QUAGLIARELLA può tranquillamente occupare tutte le caselle della linea avanzata senza nessun problema, infatti in terra friulana si scambiava costantemente posizione con i suoi compagni. Lo stesso potrebbe fare in un tridente con KLOSE, DJORDJEVIC O PEREA, CANDREVA O KEITA. “A settembre la Lazio e la Juve avevano già trovato un accordo (per la cessione di Quagliarella ndr.), ritengo non avrebbero faticato a trovarlo anche nelle ultime ore del mercato di gennaio” ha detto il suo agente Bozzo. Le porte, quindi, sono spalancate e l’attaccante, che costerebbe poco perché va in scadenza nel 2015, rientrerebbe nell’eventuale passaggio di LULIC alla Juve.

DUE CENTRALI E UN’INTERNO – Gli altri soldi per la cessione del bosniaco finanzierebbero la campagna acquisti estiva della LAZIO, insieme alla probabile cessione di MARCHETTI. Il portiere di Bassano del Grappa è appetito dal Napoli: Reina con i suoi 4.5 Milioni di euro di ingaggio, ha un costo insostenibile per le casse di De Laurentiis ed ecco perché proprio il numero 22 biancoceleste potrebbe sostituirlo. Un ruolo che alla LAZIO è già coperto da BERISHA e dalla “salita” definitiva in prima squadra di STRAKOSHA. Altri liquidi nelle casse della società che potrà muoversi in modo incisivo nel mercato estivo: nel mirino ci sono un interno di centrocampo, un centrale difensivo alla Radu, abile a muoversi anche come terzino sinistro e un classico difensore centrale. Il numero 19 può, quindi, tornare ad essere fondamentale per la società capitolina come lo è stato il 26 maggio, ma stavolta può farlo lasciando Formello…

Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico