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EUROPA League, più un sogno che un obiettivo: ultima chance contro il Parma, ma occhio alle outsider
LAZIONEWS – Domenica non ci sono appelli: la Lazio deve vincere se vuole ancora crederci. Poi il calendario dà una mano, ma occhio ad Atalanta e Sampdoria…
LAZIONEWS – “Abbiamo il dovere di crederci fino in fondo e fare il massimo fino alla fine. Lo scontro diretto col Parma è l’ultima spiaggia, se non vinciamo domenica compromettiamo fortemente questa piccola possibilità che abbiamo per raggiungere l’Europa”. Le parole di Reja al termine della sconfitta contro il Genoa disegnano alla perfezione la situazione della Lazio. L’oasi felice dell’Europa League sembra essere un miraggio nel percorso difficile di questa squadra che, è giusto ricordarlo, a dicembre era a un passo dalla zona rossa e distante tanti punti dall’ultimo posto utile per accedere alla manifestazione continentale. La sconfitta, prevedibile, del Parma allo Juventus Stadium avrebbe potuto portare la truppa biancoceleste a – 2 da quella emiliana, ma il Genoa si è messo di mezzo. Eppure questo campionato dai lunghi distacchi tra le prime tre e la quarta regala ancora un’ultima spiaggia, l’ennesima possibilità per centrare l’obiettivo sesto posto. La Lazio ha già sprecato alcune occasioni ma domenica se vincesse contro gli uomini di Donadoni, potrebbe davvero riuscire a trasformare quell’oasi da miraggio a realtà. Il condizionale, però, è d’obbligo perché i biancocelesti hanno sempre steccato le partite importanti.
MANCA IL SALTO DI QUALITA’ – I numeri del Reja-bis sono senza dubbio positivi: 22 in 12 gare. Il tecnico goriziano ha lavorato bene sulla squadra dopo il pessimo inizio di stagione targato Petkovic. Tuttavia c’è un comune denominatore negativo tra le due Lazio: il fallire gli appuntamenti importanti, la gare della svolta. “Quando ti capitano le opportunità devi riuscire a coglierle e noi non ci siamo riusciti, quindi siamo in ritardo”. Ancora una volta è stato lo stesso tecnico biancoceleste a dire con chiarezza qual è il problema. È successo in Coppa Italia contro il Napoli, in Europa League contro il Ludogorets, in campionato con la sconfitta a Catania e quella casalinga contro l’Atalanta. Contro il Milan è stato un mezzo passo falso, ma il pareggio del Parma contro il Genoa l’ha fatto sembrare l’ennesima occasione sprecata. Poi ecco arrivare il match point, la gara delle gare: la sfida di ieri sera. Parma ko a Torino, Lazio ko a Genova. Restano sempre cinque i punti che distanziano le squadre, ma sono due le partite in meno. E ora? Pensare ancora all’Europa League? La risposta l’ha data Mauri: “Dobbiamo fare una serie consecutiva di risultati utili. Domenica abbiamo lo scontro diretto, quindi potremmo accorciare il divario. Ma da oggi dobbiamo guardare solo a noi e prendere più punti possibili. Noi ci crediamo”. Il problema, però, diventa più ampio: l’Atalanta ha scavalcato la Lazio in classifica, mentre la Sampdoria è a sole due lunghezze di distanza. Due avversarie in più, dunque, che entrano di diritto nel gruppo delle pretendenti all’Europa League.
LE OUTSIDER ATALANTA E SAMPDORIA MA IL CALENDARIO AIUTA -Non tutto è perduto, quindi, per la Lazio anche se la situazione inevitabilmente si è fatta più complicata. L’Atalanta e la Sampdoria non hanno mai avuto come obiettivo l’Europa ma sono in ballo e “balleranno”. Domenica prossima si avranno le idee più chiare sia sulle due outsider, sia sui biancocelesti che dovranno dire addio a questo obiettivo in caso di sconfitta. Nelle prossime otto gare tutte queste squadre affileranno le rispettive armi, ma sarà davvero la Lazio l’artefice del suo destino: battere Parma e Sampdoria nelle prossime due partite potrebbe significare tirare via dalla lotta la squadra di Mihajlovic e mettersi sulla scia di quella di Donadoni. Il calendario dei blucrociati è davvero difficile: dopo la trasferta all’Olimpico se la vedranno contro il Napoli, poi trasferta a Bologna, l’Inter in casa, Cagliari, Sampdoria, Torino e Livorno. In pratica due scontri con chi li precede in classifica, due trasferte contro squadre che lottano per la retrocessione, scontro diretto contro Sampdoria e Lazio, trasferta a Torino contro i granata e ultima a Livorno. La Lazio risponde con Sampdoria, Torino, Verona e Bologna in casa, trasferte contro Napoli, Livorno e Inter. Di certo più facili. Ecco perché i biancocelesti hanno il dovere di crederci, tenendo ben aperto con un occhio all’Atalanta che ha forse il calendario meno complicato nonostante dovrà affrontare Roma, Juve e Milan. Le prossime gare, invece, ci diranno che ruolo ha la Sampdoria: Fiorentina, Lazio le sue avversarie.
Giornata 31:
Lazio-Parma, Bologna-Atalanta, Sampdoria-Fiorentina.
Giornata 32:
Lazio-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo, Parma-Napoli.
Giornata 33: Roma-Atalanta, Sampdoria-Inter, Bologna-Parma, Napoli-Lazio.
Giornata 34:
Atalanta-Verona, Catania-Sampdoria, Lazio-Torino, Parma-Inter.
Giornata 35:
Atalanta-Genoa, Cagliari-Parma, Livorno-Lazio, Sampdoria-Chievo.
Giornata 36:
Juventus-Atalanta, Lazio-Verona, Parma-Sampdoria.
Giornata 37:
Atalanta-Milan, Inter-Lazio, Sampdoria-Napoli, Torino-Parma.
Ultima giornata:
Catania-Atalanta, Lazio-Bologna, Parma-Livorno, Udinese Sampdoria.
Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico
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