DI PADRE IN FIGLIO. Gli Eagles Supporters: “Dopo tanto tempo sarà molto bello rivedere la Curva Maestrelli piena e colorarla come una volta”

NOTIZIE SS LAZIO – Per il prossimo 12 maggio l’Olimpico continua a riempirsi sempre più. In vista dell’evento ‘Di padre in figlio‘, dove si celebreranno i 40 anni dalla vittoria del primo scudetto, è stata appena tocca la quota 51mila biglietti. Questo è l’ultimo aggiornamento reso noto da Radio Sei, dove è intervenuto poi anche uno degli esponenti degli ‘Eagles Supporters’, storico gruppo che sarà presente all’evento: “Dopo 20 anni sarà un modo per rivedere tanta gente dietro quello striscione. Sarà l’occasione per rincontrarci e vivere insieme questa festa, nuovamente in Curva Sud, o meglio, Curva Maestrelli. Volevamo anche contribuire ad aumentare la vendita dei biglietti in questo settore, che dopo questa decisione ha avuto un’impennata di vendite. Dopo tanto tempo sarà molto bello rivedere la Sud piena e colorarla come una volta. Sono 25 anni che non esibiamo quello striscione mentre 22 che non facevamo un comunicato ufficiale. Il nostro era uno dei più lunghi striscioni della storia del tifo. 54 metri, davvero grandissimo. L’aquila degli Eagles nacque dall’idea di un nostro amico, Gianni Barberi, che nel 1977 riprese questo simbolo dall’’Eldorado Lazio’, una squadra di pallacanestro. Col tempo è stato ripreso anche da altre tifoserie. È una bellissima testa d’aquila che molti ancora oggi hanno al collo come collanina o tatuata da qualche parte sul corpo e quando mi capita di rivederla mi da un piacere enorme. La foto di Ruben Sosa con il tamburo? Stava in prova (ride, ndr). Ci accordammo con lui per farlo venire in Curva, non era abituato a quel frastuono ma fu comunque un momento bellissimo. Portate bandiere e per chi volesse può tranquillamente cambiare il biglietto e prendere quello della Sud”.