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LULIC VS MARQUINHO, voglia di essere decisivi come un anno fa…
LAZIO-VERONA, IL FACCIA A FACCIA – Erano entrambi in campo il 26 maggio scorso: dalla fascia dell’esterno scaligero nacque l’assist per il gol del biancoceleste. Il brasiliano vuole la sua piccola rivincita…
LAZIO-VERONA, IL FACCIA A FACCIA
Il 26 maggio 2013 è una data scolpita a fuoco nell’orgoglio delle due squadre capitoline. Non è stata “soltanto” la vittoria della Coppa Italia, non è stata solo una lotta per chi avrebbe potuto piazzare i colori della propria bandiera sulla città di Roma, ma è stata anche uno scontro diretto per l’accesso all’Europa League: solo una delle due squadra avrebbe potuto raggiungere quell’obiettivo. Il risultato finale è noto: la compagine biancoceleste ha scritto la storia ma si è persa nell’annata successiva, quella giallorossa è riuscita a trasformare la rabbia in orgoglio e si appresta a disputare la Champions League per la stagione 2014-15. Lunedì, a distanza di un anno, Lulic e Marquinho si troveranno ancora una volta a disputare una partita che ha tutte le caratteristiche per essere definita una finale per l’accesso all’Europa League. Infatti, chi tra Lazio e Verona lascerà il campo sconfitto, dovrà abbandonare anche i sogni europei. Questo traguardo passerà inevitabilmente per le accellerazioni dei due giocatori, simili per caratteristiche fisiche e tecniche, capaci di ricoprire tutti i ruoli sulla fascia sinistra. Ma con una differenza: il bosniaco sa come essere decisivo, il brasiliano spera di emularlo lunedì.
LULIC VS MARQUINHO, voglia di essere decisivi come un anno fa
Per Lulic il 26 maggio è diventato il giorno della svolta per la sua carriera calcistica: con quella rete si è trasformato da ottimo giocatore a idolo incontrastato per la tifoseria biancoceleste. È cresciuta a dismisura la sua autostima, ha trovato tanti gol e l’interesse di una big come la Juventus pronta a mettere sul piatto un ricco contratto per assicurarsi le sue prestazioni per la prossima annata. Da quella partita è esploso il fenomeno Lulic 71’ e, dopo qualche mese non al top, il factotum della catena biancoceleste di sinistra, è tornato a splendere proprio nelle ultime gare tornando decisivo. Marquinhos invece avrà rivisto miliardi di volte nei suoi incubi quell’uno-due tra Konko e Candreva sulla sua fascia di competenza che ha permesso al centrocampista di Tor de Cenci di servire l’assist al compagno con la maglia numero diciannove. Il 26 maggio per lui non potrà mai essere dimenticato, ma il 4 maggio avrà la possibilità di prendersi la sua piccola rivincita con la casacca scaligera. Avrà la sua occasione per provare a regalare al Verona una vittoria che la lancerebbe verso una storica qualificazione all’Europa League. E questa volta sogna di essere lui il Lulic della situazione regalandosi un altro gol dopo quello messo a segno domenica scorsa contro il Catania. Una rete utile a lanciare anche un messaggio alla Roma, detentrice del suo cartellino: sono pronto a tornare, credete in me.
SENAD LULIC
Nato il 18 gennaio 1986 a Molstar in Bosnia- Erzegovina, Senad Lulic inizia la sua carriera calcistica in Svizzera nel 2003 con il Coira e per 3 anni difende quei colori. Nel 2006 passa al Bellinzona dove esplode nella stagione 2007-08. Le sue ottima annata gli consenteno di approdare nell’estate del 2008 al Grasshoppers, prima di passare nel 2010 allo Young Boys. La formazione guidata da Petkovic, con la quale debutta anche in Champions League prima ed Europa League dopo, lo consacra con 44 presenze e 9 gol. E così ecco l’approdo alla Lazio nell’estate 2011 per 3 milioni di euro, esperienza che raggiunge il suo apice con il gol vittoria nella finale di Coppa Italia contro la Roma. Per lui con la Lazio un totale di 123 presenze, 13 gol e 17 assist. In stagione 35 presenze, 6 gol e 3 assist.
Marco Antônio de Mattos Filho noto come MARQUINHO
Nato a Passo Fundo il 3 luglio 1986, Marquinho inizia la sua carriera nelle giovanili di vari club brasiliani tra cui la Juventude, l’Internacionali, il Gremio, il Vasco da Gama e il Palmeiras, ma ottiene il suo prima gettone nel calcio professionistico nel 2007 con la maglia del Botafogo. Nel 2007 passa al Figueirense dove realizza la prima marcatura. Dal 2009 al 2012 veste la casacca del Fluminense conquistando nel 2010 il ‘Campeonato Brasileiro Série A’. Nel gennaio 2012 viene acquistato in prestito con diritto di riscatto dalla Roma: fa il suo esordio in A il 19 aprile e trova la sua prima rete italiana il 1 aprile. Rimane alla Roma fino allo scorso gennaio mettendo assieme un totale di 56 presenze, 7 gol e 3 assist. Con la maglia dell’Hellas Verona 12 presenze, un gol e un assist.
Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico
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