LAZIO PRIMAVERA
SECK: “HO scelto la LAZIO per diventare ‘grande’: voglio arrivare in prima squadra. KLOSE? E’ di un altro livello”
Il giovane terzino della Primavera si racconta: “Sono simile ad Abidal. Il calcio italiano? Qui si usa molto il fisico. La vittoria della Coppa Italia è stata la più grande gioia mai provata da calciatore”…
NOTIZIE SS LAZIO – KEITA Balde Diao, Mamadou TOUNKARA e Moustapha SECK: tempistiche diverse ma destinazione comune. Dalla cantera del BARCELLONA alla Primavera della LAZIO per diventare ‘grandi’ e fare l’ingresso nel mondo del calcio professionisti. Il primo ormai c’è riuscito, il secondo è in procinto di farlo, il terzo, terzino di fascia mancina, potrebbe restare un altro anno con la truppa di Simone Inzaghi per concludere il proprio ciclo di crescita. Intervistato dal portale catalana lesportiudecatalunya.cat, il giovane senegalese ha svelato le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere la LAZIO e com’è stato il suo impatto iniziale col calcio italiano:
Sulla scelta della Lazio
“Alla Lazio mi è stato detto che avrei avuto più opportunità di raggiungere la prima squadra e, vedendo che il Barcellona puntava su Jordi Alba, ho pensato bene al futuro e ho deciso di provare questa nuova esperienza”.
Sulle sue caratteristiche
“So attaccare, ma il mio profilo è più simile a quello di Eric Abidal: sono un terzino di contenimento”
Sulle difficoltà iniziali e l’impatto col calcio italiano
“Se non si ha una buona base si soffre molto. All’inizio è stato difficile perché nel Barcellona si usa molto il possesso palla per uscire dalle zone pericolose. Qui invece si usa molto fisico e bisogna proteggersi sempre per mantenere la posizione “.
Sul suo primo allenamento con la prima squadra
“La prima volta che ho avuto modo di allenarmi con loro ho dovuto marcare Miroslav Klose e ho capito che era di un altro livello. Appena l’ho lasciato solo un secondo, mi sono girato un attimo per notare dove era la palla era e lui era già scomparso. Ma ora sto migliorando molto”.
Sulla sua vita quotidiana a Roma
“Sono un adulto, esco con gli amici e dopo l’allenamento ho sempre il tempo libero per godere delle cose che si possono fare in Italia”.
Sul rapporto con Keita e Tounkara
“Siamo come fratelli. Io tendo a stare con loro, vedere film o serie tv insieme, o uscire con delle amicizie comuni”.
Sul futuro
“Quando si chiuderà la stagione penserò al mio futuro. Tutto dipende dalle opzioni che avrò di giocare in prima squadra. In caso contrario, potrei valutare delle altre ipotesi”.
Sulla vittoria della Coppa Italia Primavera
“Abbiamo giocato allo stadio Artemio Franchi, davanti a degli spalti molto gremiti e la motivazione era indescrivibile. Ho grandi ricordi di quell’esperienza: senza dubbio la migliore che ho sperimentato fino ad ora come giocatore”.
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