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CANA: “Non siamo stati maturi, partita decisa dagli episodi. Abbiamo ritrovato condizione, ma il cuore non sempre basta” (VIDEO)
INTERVISTE POSTGARA. Il difensore albanese aggiunge: “La squadra non ha dimostrato maturità, speriamo di averne in futuro”…
INTERVISTE POSTGARA – Al termine della brutta sconfitta contro l’INTER, Lorik CANA prende la parola per analizzare la sua prestazione e quella dei suoi compagni di squadra, volenterosi nel cercare di non gettare la spugna ma troppo svagati in difesa. La LAZIO esce dal Meazza con un pesante passivo di 4 a 1.
CANA IN ZONA MISTA
Partita cominciata bene poi sofferta…
“Partita un po’ strana, andiamo subito in vantaggio, ma non siamo abbastanza maturi e concentrati per tenere questo risultato per dieci minuti; non siamo stati attenti abbastanza, loro poi hanno delle grandi individualità. Sulla prima vera opportunità hanno pareggiato. Abbiamo avuto le opportunità per il 2-1 in una partita abbastanza equilibrata, poi ci hanno bucato due volte in pochi minuti dopo che abbiamo perso le fasi dell’organizzazioni”.
Ha influito il clima per Zanetti?
“Un clima del genere è buono e a volte non ci fa concentrare bene sulla partita. E’ stato bello giocare per tutte e due le squadre in un ‘San Siro’ pieno, a parte per la Curva Nord. E’ stato bello.”
Svanita l’Europa, come valuti la stagione?
“Sicuramente essere la Lazio senza l’Europa non può essere una cosa positiva. Ci sono state tante situazioni che non ci hanno aiutato, ma non ci nascondiamo dietro a questo. Abbiamo preso molti giocatori giovani per scommettere sul futuro e c’è una buona prospettiva; tanti giocatori sono rientrati piano piano dagli infortuni e abbiamo così ritrovato un buon cammino, ma era troppo tardi per l’Europa. Ora abbiamo l’ultima partita e poi torniamo dopo il Mondiale.”
Kovacic il più pericoloso?
“Si anche se non è stato lui a segnare. Lui come anche Palacio hanno un passo straordinario e ci ha messo varie volte in difficoltà, se gli lasci 30-40 metri ti punisce. E’ un giocatore fantastico”.
Perché la Lazio ha avuto questa stagione così difficile dopo quella dello scorso anno?
“Il calcio non è una scienza, il passato non te lo può levare nessuno, ma ogni anno bisogna rimettersi in gioco. Peccato che non eravamo al meglio tutti contemporaneamente. Quando abbiamo ritrovato la condizione era troppo tardi.”
CANA A LAZIO STYLE RADIO 100.7
“E’ stato un match molto strano, siamo andati in vantaggio subito ma non abbiamo gestito bene i minuti successivi, importanti per provare a chiudere gli spazi e non prendere il pareggio. Invece ci siamo aperti troppo, non siamo rimasti concentrati abbastanza e abbiamo subito l’1-1: quello è stato un episodio importante. A quel punto però abbiamo avuto le migliori occasioni per passare in vantaggio mentre poi, nel giro di tre minuti, abbiamo perso la partita sulle uniche opportunità dell’Inter. Questo è il calcio: si può mettere in mostra un bel gioco ma bisogna sfruttare le occasioni e noi non siamo stati abbastanza maturi per farlo. Pecchiamo in questo aspetto in generale, non solo davanti alla partita. Avevamo voglia di giocare, ma non abbiamo letto bene gli episodi nei momenti cruciali e lo abbiamo pagato: succede, soprattutto contro le grandi squadre. Siamo stati coraggiosi a riproporci in avanti, Handanovic ha compiuto una serie di grandi parate, quindi Hernanes l’ha chiusa con una super giocata personale. Peccato perché abbiamo provato fino in fondo a tornare in partita, ma gli episodi hanno fatto la differenza e un grande cuore non sempre basta. Sullo 0-1 non ti puoi permettere di dilapidare così velocemente il vantaggio. La squadra non ha dimostrato maturità, speriamo di averne in futuro. Fase difensiva tallone d’Achille? Sono d’accordo, il fatto è che i giocatori in campo sono gli stessi che i primi mesi funzionavano, partendo dietro la linea della palla. Magari non era un bel calcio da vedere, ma sicuramente fruttuoso in termini di punti. Per fare di più ci siamo scoperti troppo, sfaldando le basi della squadra e prendendo troppi contropiedi a causa di un cattivo posizionamento in campo”.
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