DI PADRE IN FIGLIO
DI PADRE IN FIGLIO. Finisce con una fiaccolata commovente una serata che è già storia (FOTO e VIDEO)
Le vecchie glorie della storia biancoceleste sfilano in un triangolare da urlo. Lo Stadio Olimpico ringrazia con delle coreografie da brividi…
DI PADRE IN FIGLIO – Quaranta anni fa la realizzazione un sogno, una giornata che ha scritto la storia della Lazio e non solo. Quaranta anni fa la vittoria di un gruppo tanto diviso dalle faide interne, quanto invincibile e coeso in campo. Da una lato c’era il clan composto da Chinaglia, Wilson, Pulici, Oddi e Facco, dall’altra Re Cecconi, Frustalupi, Garlaschelli, Martini e Nanni, in mezzo a loro il catalizzatore: il tecnico Tommaso Maestrelli, vera anima di quella squadra e unica persona in grado di far esprimere tutto il potenziale di quel diamante grezzo che era quella Lazio. Stasera, allo stadio Olimpico verrà celebrato il quarantennale di quella che è stata la loro vittoria più grande: lo scudetto arrivato il 12 maggio 1974 grazie alla vittoria sul Foggia. Una serata, denominata “Di padre, in figlio”, che vedrà la presenza anche i protagonisti della Lazio dei -9 e dei campioni del secondo scudetto del 2000. Ci saranno anche Ledesma, Radu e Keita, più atri 3-4 giocatori in rappresentanza della Lazio di Reja. Una vera festa in salsa biancoceleste che potrà contare su una cornice d’eccezione: sugli spalti, oltre alla presenza di due presidenti storici come Zoff e Cragnotti, ci saranno oltre 60mila laziali pronti a festeggiare con bandieroni, stendardi e striscioni e a godersi gli idoli di tre generazioni. Un evento che Lazionews.eu seguirà interamente i tempo reale per regalare la possibilità a coloro che non saranno allo stadio di vivere ugualmente le emozioni della festa!
LA CRONACA DELL’EVENTO
(AGGIORNA)
Ore 22.40 – Tutti i protagonisti di questa serata storica sfilano sotto la Nord e lo stadio si accende in una fiaccolata commovente sulle note di ‘Vola Lazio Vola’.
Ore 22.39 – “Grazie a tutti”: è il pensiero della ‘Curva Nord’ agli indirizzi di questi campioni.
Ore 22.30 – Termina l’ultimo match di questo triangolare da sogno.
Ore 22.22 – Doppio miracolo incredibile di Angelo Peruzzi, ancora in forma smagliante.
Ore 22.18 – Fiaccolata emozionante degli Eagles Supporters.
Ore 22.13 – Grande tiro al volo di Oddo che finisce di poco a lato.
Ore 22.07 – Striscione anche per Bruno Giordano.
Ore 21.56 – Ovazione e attesa per la punizione battuta da Sinisa Mihajlovic.
Ore 21.50 – Termina anche il secondo match con il gol vittoria di Stankovic. Atri campioni del passato recente biancoceleste sfidano le glorie del -9.
Ore 21.44 – Striscione dedicato a Fiorini.
Ore 21.41- Il GOOOOL DI STANKOVIC con un destro incrociato che si infila all’angolino.
Ore 21.38 – Controllo a seguire da applausi di Giordano che costringe Nesta al fallo da ammonizione.
Ore 21.34 – Grande chance per Mancini che però è in fuorigioco.
Ore 21.32 – Altri striscioni compaiono sugli spalti dell’Olimpico.
Ore 21.30 – Al via il secondo mini match da 3o minuti tra le vecchie glorie del ’74 e i campioni del 2000.
Ore 21.25 – Termina il primo match con il risultato di 0-0.
Ore 21.18 – Bella azione di Corradi che frana addosso al portiere e riceve il cartellino giallo per simulazione.
Ore 21.15 – In Tevere appare uno striscione contro Lotito.
Ore 21.13 – Tiro da fuori da parte di Franco Nanni che finisce fuori.
Ore 21.05 – Inizia il match tra le glorie del ’74 e quello del -9.
Ore 21 – Chinaglia jr rivive lo storico rigore del padre contro il Foggia che diede alla Lazio lo scudetto il 12 maggio 1974. Ovviamente George gonfia la rete.
Ore 20.43 – “Quanta strada Tom”, suona la nuova canzone di Toni Malco dedicata a Maestrelli.
Ore 20.40 – Sfilano sotto la Nord i campioni del 2000, Nesta è il più acclamato.
Ore 20.41 – “C’è solo un capitano”: la Nord in delirio per Alessandro Nesta.
Ore 20.40 – Applausi scroscianti per Delio Rossi e le immagini della Coppa Italia vinta nel 2009.
Ore 20.30 – Scorrono le immagini di quella Lazio gloriosa del ’74. Poi l’ovazione per Marchegiani e il rigore parato a Giannini in un derby di tanti anni fa.
Ore 20.20 – Saluto emozionante per Sergio Cragnotti: “C’è solo un presidente”. Striscione dedicato a Eugenio Fascetti, allenatore del -9.
Ore 20.15 – E’ il momento dello spettacolo offerto dalla Lazio Paracadutismo, che termina sulle note de ‘I giardini di marzo’ di Lucio Battisti. Subito dopo attaccano le note dell’inno per eccellenza ‘Vola Lazio Vola’ ed è un tripudio di sciarpe e di bianco e celeste.
Ore 20.05 – Immancabili i cori che inneggiano al ‘Cholo’ Simeone, guerriero mai dimenticato dai laziali.
Ore 19.58 – Prosegue lo spettacolo della gente laziale. Nella Sud campeggia lo striscione che raffigura Chinaglia puntare il dito contro l’avversario.
Ore 19.50 – Allo Stadio Olimpico suona l’inno ‘Quant’è bello esse laziali’. Una voce unica, quella dei tifosi biancocelesti, con la Curva Nord che si veste di Tricolore.
Ore 19.30 – Termina la sfilata delle 59 sezioni che compongono la Polisportiva biancoceleste
ORE 19.05 – Iniziano a sfilare le sezioni della Polisportiva S.S.Lazio, la più grande d’Europa
Ore 19.02 – Sul maxischermo vengono ricordati i momenti più significativi della Polisportiva biancoceleste, in attesa che sfilino le sezioni. Citazione d’onore per Daniele Masala, colui che illuminò la fiaccola l’Olimpico il 9 gennaio 2000, il giorno del centenario.
Ore 18.55 – Comincia l’evento: lo speaker inneggia Giorgio CHINAGLIA e “scalda” la Curva Nord
Ore 18.45 – Tutto pronto all’Olimpico per l’inizio di ‘Di padre in figlio’, intanto i pullman fanno il loro ingresso nell’impianto
Ore 18.15 – I pullman iniziano a muoversi verso lo Stadio Olimpico
Ore 17.45 – Chiudono la “sfilata” CORRADI, FIORE, DABO, GIANNICHEDDA, FIRMANI e PINZI
Ore 17.40 – Eugenio FASCETTI, ai microfoni di Rai Sport, ricorda la sua esperienza biancoceleste: “Io sono arrivato con la Lazio in Serie B. Poi è arrivata la retrocessione, poi penalizzazione , ma posso dire di aver vissuto due anni meravigliosi in biancoceleste“.
Ore 17.27 – Arriva anche mister Delio ROSSI, che questa sera guiderà una delle tre squadre in campo: “Questa risposta del pubblico testimonia che il sentimento e la passione non sono sopiti e che non c’è futuro senza il rispetto per il passato – le sue parole ai cronisti presenti tra cui quello di Lazionews.eu -. La contestazione ? Devo sempre ringraziare il presidente Lotito perchè mi ha dato la possibilità di allenare in una grandissima società, in una città stupenda. L’invito di stasera testimonia che se ti comporti bene sei uno di loro per tutta la vita. Il problema si risolve essendo se stessi e cercando di regalare emozioni. E’ vero che stasera si festeggiano i 40 anni del primo Scudetto, ma tra le squadre più amate c’è quella del -9 che si è salvata negli spareggi, la dice lunga sul rapporto che ha il laziale con la sua squadra. Penso che il primo passo sia della società, se regali emozioni alla gente penso che tutto si metterà apposto”
Ore 17.25 – I due sono seguiti a stretto giro di posta da altri due ex compagni: Luca MARCHEGIANI, Giuseppe FAVALLI e Roberto RAMBAUDI. Insieme a loro è presente anche Vincenzo D’AMICO
Ore 17.16 – Arrivano anche Giuseppe SIGNORI, mentre il suo “gemello del gol” Pierluigi CASIRAGHI dice la sua a Radio Sei: “Sarà una serata spettacolare”” (CLICCA QUI PER IL RESTO DELLE DICHIARAZIONI)
Ore 17.00 – Due interventi di rilievo ai microfoni di Radio Sei: prima Dejan STANKOVIC (CLICCA QUI PER LE SUE PAROLE), poi Alessandro NESTA (CLICCA QUI PER LE SUE PAROLE), infine Guerino GOTTARDI (CLICCA QUI PER LE SUE PAROLE)
Ore 16.40 – Prende la parola ai microfoni di Radio Sei Stefano PANZINO, il fischietto che arbitrò quel LAZIO–FOGGIA di quaranta anni fa: “L’espulsione di Garlaschelli? Secondo me perché non voleva prendersi le sue responsabilità più che per il nervosismo! (ride, ndr). Il rigore? Era evidente: ero vicino e non sarebbe stato giusto darlo”. Poco dopo è il turno di Roberto BARONIO (CLICCA QUI PER LE SUE PAROLE)
Ore 16.25 – Fanno il loro arrivo all’albergo anche Stefano RE CECCONI, Bruno GIORDANO, Paolo NEGRO, Giuseppe PANCARO e Luigi MARTINI
Ore 16.17 – Massimo ODDO, uno dei protagonisti di questa sera, interviene a Radio Sei: “Come sto? Io sto abbastanza bene, tutti i giorni vado sul campo (allenatore degli allievi nazionali del Genoa, ndr) e mi mantengo abbastanza bene, a parte qualche chiletto di troppo. Una partita in un campo regolamentare non la faccio da un po’, non so quanto durerò, speriamo bene” (CLICCA QUI PER IL RESTO DELLE DICHIARAZIONI)
Ore 16.05 – Incursione a sorpresa di Alvaro GONZALEZ all’Hotel Donna Laura, sede del raduno dei protagonisti dell’evento di questa sera dal quale partiranno a breve in direzione stadio Olimpico. ‘El Tata’ ha spiegato ai microfoni di Radio Sei il motivo della sua presenza: “Sono qui per portare gli scarpini a Ruben. Me li sono fatti prestare da un compagno, lui è un mio idolo, lo seguo fin da piccolo perché viene da Montevideo come me. Sapevo che aveva giocato qui facendo bene perché la Lazio è una grande squadra. Stasera? Non mi sono organizzato, non sono stato chiamato. Sicuramente mi piacerebbe esserci, dovrebbe essere una grande emozioni scendere in campo con 60mila persone. Mondiale? Proverò a conquistarlo, io farò il massimo per giocarlo. Sto bene a Roma, non ho parlato con la società. Sono soddisfatto della mia stagione, ho disputato 30 partite, penso di aver fatto qualcosa di buono, non come altri anni, ho fatto una trentina di partite, all’inizio non giocavo molto poi Petkovic ha deciso di inserirmi. Penso comunque di aver fatto bene”.
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Francesco Pagliaro, Francesco Iucca, Laura Cirilli e Simone Crecco
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