MERCATO. Ag Riverola: «La Lazio si è fatta sfuggire il nuovo Aquilani: Tare ha detto che sono coperti in quel ruolo»

MERCATO. Ag Riverola: «La Lazio si è fatta sfuggire il nuovo Aquilani: Tare ha detto che sono coperti in quel ruolo»

Diego Tavano parla del futuro del suo giovane assistito scuola Barcellona

(getty images)

(getty images)

Un altro nome che si è fatto in chiave Lazio nell’ultimo periodo è quello riguardante Marti Riverola, il giovanissimo centrocampista scuola Barcellona che sembrava vicino al club biancoceleste. Diego Tavano, agente del giocatore, interviene a RadioRadio per parlare della trattativa sfumata improvvisamente e quindi del futuro del suo assistito. Il club di Lotito si è tirato indietro, il calciatore finirà all’estero? «No non è così. Col giocatore ci vediamo martedì a Barcellona e abbiamo preso una strada che porterà in Italia. E’ un mese che ne parliamo e stiamo arrivando all’epilogo. Io ho preso la sua procura un mese fa e da quel momento ci lavoro duro. Avevo lavorato per portato a Roma, la mia città, e in particolar modo alla Lazio. Tare mi aveva detto che lo conosceva, la cosa si era ben avviata, ma il direttore poi mi ha detto che in quel ruolo la Lazio è coperta»

Di che tipo di giocatore si tratta? «Io lo accosto ad Alberto Aquilani perché è un giocatore moderno. Viene da una scuola dalla quale sono usciti i vari Iniesta e Xavi. Il settore giovanile del Barcellona parte da una strategia molto lontana. Hanno un centro sportivo con 20 campi e su ognuno di questi si allenano dei calciatori diversi, uno per i difensori. Gioca molto palla a terra, ha una bella visione di gioco, si sa inserire. E’ un 91 di grossa prospettiva»

Perché alla Lazio non interessa il giocatore? «Io penso che un 91 di scuola Barcellona che esordisce in Champions, è un giocatore che ti deve interessare come investimento per il futuro. La Primavera della Lazio è anziana e ci sono pochi giocatori che hanno spazio in prima squadra. La risposta del ds è inopportuna per Marti. Non è né un Hernanes, né un Mauri, né un Brocchi. Aquilani lo vorreste nella Lazio? Io credo che sarebbe utile. Ma questo mi è stato risposto, questa è la loro politica. Averlo a Roma, vicino a me, sarebbe stato meglio. Il primo contatto era stato convincente perché aveva anche visto la partita in cui aveva fatto gol e me ne aveva parlato molto bene, chiedendomi i dettagli dell’operazione. E non parliamo di un’operazione alla Tevez. Quindi credo si tratti di una scelta tecnica»

Il Barça ci punta? «Sì, ci ha chiesto un rinnovo contrattuale per due anni perché loro fanno così con i loro giovani, per crescerli piano piano. Il giocatore sa che imporsi in una squadra così non è facile, con quei giocatori così bravi a centrocampo»

Quanto costa? «Pochissimo, è in scadenza a giugno 2012 e il rinnovo si sta discutendo adesso, ma può andare via a parametro zero. il Bologna si è mosso concretamente, come Napoli e Udinese. Siamo molto vicini»

Come si sta muovendo la Lazio sul mercato? «La Lazio si sta muovendo per cercare qualcosa a centrocampo e presumibilmente anche in difesa. Io sto proponendo qualcos’altro a loro. In attacco c’è questa politica di tenere Cisse, bisogna vedere anche cosa si fa con Kozak. Hallfredsson è un ottimo giocatore, ma il Verona si sta giocando la Serie A, è normale che la società smentisca un passaggio del genere. Tutto il gioco del Verona parte da lui. La Lazio ha degli obiettivi e ovviamente li deve cercare a centrocampo e in difesa»

L.B.