La nuova SERIE A: torneo a 18 squadre, la chiave dell’intesa

RASSEGNA STAMPA – Il calcio italiano potrebbe andare incontro a una piccola rivoluzione. Secondo quanto rivela il Corriere dello Sport oggi in edicola, la direzione intrapresa dalla Lega Serie A e delle categorie cadette è quella di ridurre il numero delle squadre, favorendo la competitività dei campionati. La riduzione della massima serie a 18 squadre sembra più che un’idea, visto che è stata scritta nera su bianco nel bando per la vendita dei diritti tv del triennio 2015-2018. Le televisioni sono consapevoli che così avranno un carnet di partite più ristretto, ma sicuramente ne guadagnerebbe lo spettacolo. Il modello tedesco è quello che potrebbe essere seguito in Serie A. Osteggiato dalle “piccole”, si potrebbe passare a un campionato a 18 squadre, con solo due retrocessioni dirette e uno spareggio tra la terzultima e la seconda squadra vincente dei playoff. Anche la serie cadetta dovrebbe passare anche lei a 18 squadre, rispetto alle 22 attuali. La novità però sarebbe nell’allargare l’accesso ai playoff, dalla seconda alla 7a posizione, beneficiando di un bonus promozione di 10 milioni. Intanto i vertici della Serie B hanno già votato positivamente per la riduzione a 20 squadre, mentre l’anno di transizione per la Lega Pro è già passato. Già dal prossimo anno ci sarà una sola divisione con tre gironi da 20 squadre, anche se non sembrerebbe abbastanza. C’è chi, nella Lega Serie A, vorrebbe un’ulteriore riduzione a 18 squadre per girone.