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BROCCHI: “Reja non lancia i giovani? Sbagliato. Vedrete l’anno prossimo”
L’ex biancoceleste parla anche della finale di Champions League e racconta la sua idea di calcio…
NOTIZIE SS LAZIO – L’ex centrocampista biancoceleste Cristian Brocchi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 analizzando la finale di Champions League tra Atletico e Real Madrid. Queste le sue parole
Uno sguardo alla sfida di Champions League. Come va a finire?
Sarà una grande finale e ogni finale è una partita a sé. Conterà molto come i giocatori reggeranno l’urto emotivo di una partita del genere. Solo con la squadre, con il gruppo, remando dalla stessa parte si può vincere. Lo ha detto Simeone ed è esattamente quel che penso anche io. Io, per la stima che ho per il mio ex mister, tifo Real e spero vinca Ancelotti. L’Atletico ha una squadra inferiore a quella del Real ma la vittoria della Liga fa capire che non è detto che chi abbia più qualità vince. Il messaggio da mandare a tutti è: anche se non sei il più forte puoi vincere se hai un gruppo unito e remi dalla stessa parte.
Quali sono le qualità di Ancelotti. Come si rapporta con i ragazzi?
Il suo maggior pregio è che sa rapportarsi con i giocatori tirando fuori il meglio da ognuno di loro. Lo dico per esperienza personale, ha una gestione simile a Reja che si sa far voler bene dai giocatori e a questo a giunge una bravura incredibile nel leggere le partite
Potrebbero pesare le eventuali assenze di due giocatori del calibro di Ronaldo e Diego Costa?
Due squadre che giocano la finale di Champions possono sopperire alle assenze di Ronaldo e Diego Costa. Ovviamente loro possono fare la differenza ogni momento e sono due giocatori che possono caricarsi la squadra sulle spalle in certi momenti della gara. Ci sono dei giocatori come Diego Costa che si esaltano quando l’allenatore fa esprimere la squadra nel modo giusto
Il Brocchi calciatore dove si vedrebbe meglio domani sera?
Sicuramente nell’Atletico perché è una squadra che fa della corsa della quantità la possibilità di esaltarsi. Ma è esaltante far parte di una squadre di grande qualità come il Real, come è successo a me nella mia carriera
Il Brocchi allenatore sembra essere molto vicino al modo di allentare di Simeone?
Si vero. Le mie squadre devono essere fresche, devono essere flessibili, i miei giocatori devono arrivare prima sul pallone. Ma come gioco mi piace che sia la mia squadra a scendere in campo per comandare il gioco, un po’ come il Bayern Monaco. Ma vorrei che stesso in campo come quelle del Cholo
È vero che Reja non lancia i giovani?
In una stagione come questa, nella quale è subentrato in corso, in cui ha dovuto mettere apposto le cose è normale che abbia pensato solo a far tornare in alto la Lazio in una posizione più consona al suo valore. Rimettere la Lazio al suo posto: questa era la priorità. Ma son certo che partendo dall’inizio della stagione con obiettivi chiari e una programmazione sia bravo a miscelare i vecchi con i giovani. Sa capire se un giovane sa e riesce a fare la differenza.
Come fermeresti la squadra di Simeone?
Per come gioca Ancelotti l’idea sarà quella di allargare le linee dell’Atletico e penso sceglierà il 4-3-3. L’idea sarà: allargare le maglie e infilarsi negli spazi con quei campioni che ha
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