Lovati: «L’Academy, che emozione!»

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Tre giorni fa, nel giorno del primo anniversario dello storico trionfo sulla Roma in finale di Coppa Italia, è stata svelata la nuova Academy biancoceleste. Una struttura che riunirà l’intero settore giovanile e che è stata intitolata a Bob LOVATI: “L’emozione è ancora molto forte – dichiara il figlio Stefano, ortopedico di fiducia del club, in un’intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport – Questa Academy è perfetta per papà: ha iniziato come preparatore dei portieri, è stato allenatore della Primavera. Tutti i giocatori che arrivavano in società incontravano subito lui, era la prima persona che conoscevano. Li tranquillizzava, li istruiva, gli faceva conoscere la loro nuova casa. Sono contento, questa onorificenza la meritava”. Un omaggio quasi dovuto a chi ha speso la sua vita per i colori biancocelesti: “Ha vissuto la storia della Lazio per più di mezzo secolo. Era venuto dal Nord, non è nato laziale, lo è diventato. La Lazio non l’ha mai abbandonata pur avendone avuto l’opportunità. Non ha cambiato bandiera, ha rifiutato remunerazioni più alte. E’ stato un amore mai tradito, ha fatto da trait d’union tra le varie gestioni, tra i giocatori. E’ stato un riferimento per tutti, non solo per la società, ma anche per i giovani che arrivavano nella Lazio”. Inevitabile poi un pensiero sull’evento dello scorso 12 maggio: “Quella notte ho percepito un’aria leggermente diversa, spero che quello spirito continui anche nella gestione Lotito. Il presidente, in questo senso, forse si è un pochino ammorbidito. Il discorso che ha fatto a Formello è stato molto, molto profondo”. La speranza è quella di sanare la frattura tra dirigenza e tifosi: “In questo momento penso abbia voglia di riavvicinarsi alla gente e spera che la gente si riavvicini a lui. L’Academy può essere un inizio, un momento utile per far capire che qualcosa si sta muovendo anche in questa società”.