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LA GAZZETTA DELLO SPORT. Klose fa dieci «La Lazio? Ok la scelta giusta»
Una sintesi dell’articolo de La Gazzetta dello Sport
LA GAZZETTA DELLO SPORT. Klose fa dieci «La Lazio? Ok la scelta giusta»
Il tedesco sempre più protagonista della stagione biancoceleste
Ok, il Klose è giusto. E ad un prezzo più che accettabile. Ok, come il modo, alquanto singolare e decisamente poco scenografico, in cui esulta il nuovo totem della Lazio. Ok, come i numeri, davvero impressionanti, del più redditizio acquisto dell’ultimo mercato dell’intera Serie A (è arrivato a parametro zero). Dieci gol in campionato (e altri due in Europa League), tutti belli, tutti decisivi. Reti che hanno portato in dote alla squadra di Reja la metà dei punti che ha in classifica. Prodezze che hanno spinto la Lazio verso traguardi impensabili ad inizio stagione. La Lazio oggi è quasi esclusivamente lui: Miro Mito Klose. Il campione dai comportamenti normali, mai sopra le righe. Quando segna nessuna scena isterica, nessuna corsa smodata verso qualcosa o qualcuno, nessuno sguardo allucinato. Solo un lieve sussulto negli occhi e quel gesto con le dita che fanno ok: la normalità della grandezza. Poi, è chiaro, ci sono le eccezioni. E allora vai con la capriola, come domenica scorsa contro l’Atalanta. Il giovane Klose, quello che nel 2002 contese a Ronaldo il trono dei re dei marcatori al Mondiale nippo-coreano, esultava sempre così. Poi la consuetudine (253 i gol realizzati in carriera con quello di domenica) e qualche acciacco dovuto all’età gli hanno consigliato di centellinare questo tipo di esultanza. Con la Lazio l’ha fatta solo due volte, al primo gol in campionato e poi domenica, quando ha toccato quota 10. Una cifra che lo porta a lottare per il titolo di re dei bomber della Serie A, lui che di classifiche cannonieri ne ha già vinte a un Mondiale (quello tedesco del 2006) e in Bundesliga (sempre nel 2006 col Werder Brema). La Lazio se lo gode e grazie a lui rivive i tempi d’oro in cui i suoi attaccanti lottavano (e spesso vincevano) le classifiche cannonieri. I 10 gol in 18 giornate di Klose sono infatti la quinta migliore prestazione di un laziale a questo punto del campionato. Meglio hanno fatto soltanto Signori (due volte: 17 gol nel 1992-93 e 11 nel 1994-95), Chinaglia (12 reti nel 1973-74) e Crespo (11 gol nel 2000-01). Stesso score di Klose (10 reti dopo 18 giornate) per Giordano nel 1978-79. Il tedesco, insomma, è già entrato nella galleria dei grandi attaccanti della storia biancoceleste, che al primo posto contempla un certo Silvio Piola. In un’epoca in cui le distanze tra Germania e Italia aumentano (vedi spread) ci pensa lui ad avvicinare i due Paesi. Già, perché grazie a Klose in Germania è tornata la voglia di Serie A (da alcune settimane un canale televisivo tedesco trasmette in diretta una partita del nostro campionato: molto spesso quella della Lazio…).
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