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SCOPRIAMO MIROSLAV KLOSE
Miroslav Klose è il colpo pregiato del mercato biancoceleste. Analizziamo insieme la sua carriera…
(Getty Images)
GLI INIZI– IL KAISERSLAUTERN E L’ESORDIO IN NAZIONALE
Miroslav Klose nasce il 9 giugno 1978 ad Opole, piccola e graziosa cittadina polacca dalla forte comunità tedesca, sulle rive del fiume Oder, nella regione della Slesia. Nato con il nome di Mirosław Marian Kloze, è figlio di Josef Klose e di Barbara Jeż: il padre è stato un giocatore professionista e ha giocato nella Division 1 francese; la madre è stata invece per diversi anni portiere della Nazionale polacca di pallamano e membro del partito comunista polacco.
Miroslav compie i primi passi nel mondo calcistico con la maglia dell’Homburg, con cui effettua tutta la trafila nelle giovanili. In seguito passa al Kaiserslautern, dove viene inserito nella squadra riserve. Nella stagione 1999-2000 l’attaccante esordisce in Bundesliga ed effettua due presenze, senza però andare in rete. Nelle cinque stagioni trascorse in Renania Klose totalizza 147 presenze, andando a segno per ben 51 volte, tra Bundesliga e Coppe.
Il 24 marzo 2001 arriva anche l’esordio in Nazionale, contro l’Albania. Miroslav conquista anche gli scettici, andando a segno dopo 17 minuti.
Nel Mondiale nippo-coreano del 2002 disputa tutte e 7 le partite e mette a segno ben 5 reti, che gli valgono il secondo posto nella classifica cannonieri dopo Ronaldo. Si ricorda particolarmente la sfida all’esordio contro l’Arabia Saudita, in cui Klose firmò una stepitosa tripletta. Nel 2004 partecipa ai Campionati Europei che si disputano in Portogallo.
(Getty Images)
LE TRE STAGIONI AL WERDER BREMA, A SUON DI GOL
Nel 2004 Miroslav si trasferisce al Werder Brema, che lo paga 5 milioni di euro. Le tre stagioni a Brema si rivelano particolarmente brillanti, soprattutto dal punto di vista del gol. Nel primo campionato con il Werder Klose segna 15 gol in 32 partite, rivelandosi uno degli attaccanti più prolifici della Bundesliga. Il secondo anno va ancora meglio: titolo di capocannoniere con 25 centri in 26 partite, ben 16 assist, secondo posto in campionato e conquista della Coppa di Lega. L’ultimo anno con la compagine di Brema si chiude con 13 gol in 31 partite. Ancora una volta però l’habitat ideale di Miroslav si rivela la Nazionale tedesca. Ai mondiali giocati in casa nel 2006, l’attaccante mette a segno 5 reti, laureandosi capocannoniere della manifestazione.
(Getty Images)
GLI ANNI AL BAYERN E IL PASSAGGIO ALLA LAZIO
Il 26 giugno 2007 viene ufficilizzata la cessione di Klose al Bayern Monaco per 15 milioni di euro. Miroslav firma un quadriennale ed esordisce con la nuova maglia proprio contro il Werder Brema nella Coppa di Lega DFB-Ligapokal. Il suo debutto nella Bundesliga avviene l’11 Agosto contro l’Hasta Rostock ed arrivano subito le prime due reti con i bavaresi. Con 10 reti in 27 partite contribuisce alla vittoria della Bundesliga e della Coppa di Germania 2007-2008. Nella stagione 2008-2009 il Bayern rimane a secco di trofei Miroslav realizza nuovamente 10 reti.
Il 17 febbraio 2010 un suo gol in palese fuorigioco condanna la Fiorentina, scatenando numerose polemiche per la scelta di Øvrebø, che convalida la rete, decisiva per il passaggio dei bavaresi, poi finalisti contro l’Inter. Il rapporto di Louis van Gaal si rivela pessimo, Miroslav finisce presto in panchina, oscurato da Thomas Müller e Mario Gomez.
Il 9 giugno 2011 firma un contratto biennale con la Lazio, dopo essere andato in scadenza di contratto con il Bayern.
Leone Auciello
LA CARRIERA DI MIROSLAV KLOSE
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